avente la funzione di decidere tutti i casi di conflitti, che potessero nascere dalla interpetrazione e dall’ applicazione di questo statuto, che regolerebbe la vita amministrativa dei territori misti adriatici. La Commissione arbitrale potrebbe essere presieduta da un arbitro degli arbitri, nominato dal Tribunale dell’Aja. S’intende che presupposto di tutto questo sistema giuridico déve essere la buona fede dei due Governi e la loro ferma volontà di imporre agli elementi locali il rispetto scrupoloso dei patti. Per i primi anni non sarà impresa facile nè per il Governo italiano, nè per il Governo del nuovo Stato slavo. Quale gloria, però, per gli uomini di Stato delle due nazioni adriatiche, se riuscissero a creare e realizzare un nuovo tipo di garenzie giuridiche, a cui potessero ispirarsi, per la pace del mondo, tutti i paesi etnicamente misti nel risolvere il problema delle minoranze nazionali. CONCLUSIONE. V Italia, conquistando la Dalmazia, -priverebbe questo paese di ogni possibilità di sviluppo economico staccandolo dal suo retroterra naturale ; — costringerebbe sè ad una politica di repressioni e di perfidie contro la grande maggioranza della popolazione ; — si esporrebbe al danno internazionale di rendersi odiosa a tutto il mondo, come è stata VAustria, e di avere nemici permanenti gli Slavi del Sud, spingendo questi ad allearsi con la Germania, sia che riescano, sia che non riescano a organizzarsi in unità' nazionale ; — la difesa della minoranza italiana in Dalmazia può essere compiuta senza ricorrere alla conquista politica della regione•