— po- tale, irréductible », attribuendo questi tre aggettivi al LegeR, (La liquidation de l’Autriche-Hongrie, Paris, Alcan, 1916) mentre il Leger (pag. 33) palla di differenza « grande, assez considérable ». (6) Manteca zza, Questioni di politica estera, voi. IV, Milano, Treves, 1910, pag. 287, 293. (7) Steed, The Hapsburg Monarchy, London, Constable and C., 1914, pag. 257-8. (8) D’Alia, La Dalmazia, Bologna, Zanichelli, 1914, pagine 136-7; Musoni, La Nazione slovena, pag. 31. (9) La notizia data dal Times dell’ agosto 1917, che fra i volontari croati e sloveni e gli ufficiali serbi erano avvenuti aspri dissidi, sulla forma politica del futuro stato sudslavo, e in conseguenza di questi dissidi il maggior numero dei croati e sloveni avevano abbandonato i reparti comandati da ufficiali serbi, e si erano arrolati nell’ esercito russo, pure escludendo del loro atto ogni ostilità alla Serbia e partigianeria per VAustria, — questa notizia è stata utilizzata dai nostri nazionalisti slavofobi come documento della impossibilità di un accordo fra sloveni, croati e serbi. Ma la storia del Risorgimento italiano è piena di dissidi fra federalisti e unitari, mazziniani e monarchici, moderati e partito d’ azione, piono-nisti e albertisti, ecc. ecc. Al disopra dei dissidi, c’era il movimento complessivo nazionale. Cosi le liti fra autonomisti croati e sloveni, e unitari serbi, non tolgono nulla al fatto che gli uni e gli altri lottano contro l’Austria, e che prigionieri sloveni e croati, invece di starsene fra i prigionieri, hanno voluto riprendere le armi contro l’Austria. (10) Parole dell'on. Sonnino alla Camera dei Deputati, nella seduta del 3 dicembre 1912, pag. 21.923. (11) La Dalmazia, pag. 16-17. (12) A proposito dello spettro del panslavismo, giova riportare questa pagina scritta nel 1880 dal sen. L. Franchetti e pubblicata allora in un opuscolo anonimo. Essa risponde perfettamente agli inquieti interrogativi di chi si nasconde dietro al mostro panslavo per colpire gli altri Slavi. < L’attuale grandissima influenza della Russia presso le popolazioni slave