— 294 — Se Italiani e Slavi, conchiuso un accordo diretto fra noi, ci presenteremo ai popoli alleati, la mano nella mano, affermando un comune ed eguale diritto a vivere sull’Adriatico liberi ed amici, senza dominio di Tedeschi e di Magiari, quest’accordo verrà riconosciuto da tutti, senz’altro. Questa tattica, seguita fino dal 1914, ci avrebbe risparmiato agli uni e agli altri molto sangue e molto dolore. Accettata oggi, può salvarci dalla sconfitta, intensificando la crisi interna dell’Austria e consolidando nelle demo crazie d’Inghilterra, di America e di Francia la convinzione che tutti i fini di guerra dell’ Intesa sono giusti e democratici e che il raggiungimento totale di essi è indispensabile a garentire la futura pace del mondo. Fuori di questa tattica, noi continueremo a camminare vertiginosamente verso il disastro. Queste cose noi le andiamo dicendo fino dall’autunno del 1914. Quattro anni di esperienze penosissime ci dànno la ragione. Fino a quando rimarranno ostinatamente chiusi i cervelli dei nostri governanti alla luce della realtà ?