— 184 — Germania alla conquista di Trieste italiana, potrebbe anche essere maggiore di quello, che ha l’Italia ad annettersi quel porto ; ma i grandissimi interessi tedeschi non toglierebbero ad una conquista tedesca di Trieste il carattere di una brutale aggressione, mentre i minori interessi economici italiani non tolgono che la conquista nostra sia il coronamento d’un diritto. La Germania pretende di conquistare il Belgio perchè commercialmente ha bisogno di Anversa : e la coscienza morale di tutta l’umanità condanna come iniqua questa pretesa. Possiamo noi pretendere di conquistare la Dalmazia, sol perchè commercialmente ne abbiamo bisogno ? Ma queste teorie ci portano nel campo di quelle ridicole «ideologie», che alimentarono i cuori di tutti gli apostoli e di tutti i martiri del nostro Risorgimento, che conciliarono consensi ed affetti alla causa italiana dovunque esistessero sulla terra uomini generosi e civili, senza cui la storia italiana non rifulgerebbe di figure immortali purissime come Cavour, Garibaldi, Mazzini. L’ Italia, divenuta maggiorenne ed educatasi per tanti anni alla scuola tedesca, deve abbandonare i «sentimentalismi» e le ubbie delle sue origini : Stato di potenza ha da essere, non Stato di giustizia. E così sia. Solamente, è proprio vero che all’ Italia, Stato di potenza, sia necessaria commercialmente la Dalmazia ? O non è piuttosto vero precisamente il contrario ? Dal punto di vista economico, il problema italiano dell’Adriatico si può sintetizzare in poche parole. È nostro vitale interesse che l’Adriatico intensifichi quanto è più possibile i suoi traffici. L’Italia soffre d’una paralisi nel suo fianco orientale. Ad occidente i suoi mag-