- 255 - Il Governo austriaco ha voluto tagliare tutti i ponti. Mettendosi in guerra con la Serbia slava, con la Russia tu-trice dello slavismo in tutta Europa ; mettendosi ostentatamente al fianco della Germania partita in guerra per imporre all’Europa l’egemonia della razza germanica; l’Austria si è messa contro la razza slava in generale. Gli Slavi sono stati messi al bivio tra lo Stato e la razza. Gli Jugoslavi, che vedono la razza concretamente, visibilmente rappresentata dallo Stato serbo, da un secolo sulla breccia per lo slavismo, hanno visto chiaro e hanno saputo decidersi. L’Austria poi li ha offesi, calpestati, considerati come nemici. L’incubo della rivoluzione 1’ ha accecata. Contro gli Sloveni, Italiani e Tedeschi hanno avuto facoltà di usare qualunque violenza. Contro i Croati e i Serbi non una angheria, non una rappresaglia, hanno risparmiata, la polizia, i tribunali militari, la brutalità dei gendarmi e delle truppe. Anche i più jìdi sono diventati ribelli. Le provincie oppresse dall’ immenso apparecchio poliziesco e militare soffrono in silenzio senza uno scatto di ribellione. Ma nei cuori la guerra è dichiarata. Ruggero Fauro. (Idea Nazionale, 3-10 luglio, 13 agosto 1914). Vili. — Il movimento slavo e l'Italia. Si tratta d’un popolo di circa dodici milioni d’anime che raggiunse la sua coscienza unitaria e di indipendenza, mentre fino a poco fa tale vincolo comune nazionale non era