CAPITOLO VII. LA DALMAZIA E I PARTITI ITALIANI. SOMMARIO: I. La Dalmazia e i clericali. — II. La Dalmazia e 1 giolittiani. — III. La Dalmazia e i nazionalisti. — IV. La Dalmazia e gl’ irredenti. — V. La Dalmazia e i democratici. — VI. La Dalmazia e la guerra d'Italia. L — La Dalmazia e i clericali. Il primo giornale, che, non appena determinatasi la crisi europea, si sia messo ad eccitare nel nostro paese gli appetiti dalmatici e la slavofobia, fu il clericale Corriere d’Italia, insieme a tutti gli altri confratelli del trust cattolico. « Belgrado — proclamava questo giornale nel numero del 3. agosto 1914, invocando l’intervento immediato dell’ Italia a fianco degl’imperi centrali e deplorando amaramente la neutralità — Belgrado è una sentinella avanzata di Pietroburgo, che si spinge lento e tenace verso il mare dalle bocche dei Dardanelli (sic) e dalle coste dalmatico-albanesi. Il giorno, in cui per gli errori colossali dell’Austria, che ha slavizzato la Dalmazia, l’I-stria e la Venezia Giulia (sic), calpestando brutalmente l’elemento italiano, e per la travolgente espansione serba, il mare