che, per alcuni giorni, si derogasse alle leggi sul lusso e, naturalmente, il Governò condiscendeva. E venivano concesse le sale del Palazzo Ducale per feste, concerti, danze e banchetti, dimodoché i giocondi Compagni facevano sempre a modo loro. Principi stranieri, ospiti di Venezia, vennero spesso accolti come soci della Compagnia della Calza e vestirono il ricco costume e la calza della Compagnia. I Compagni favorivano le arti, organizzavano a loro spese spettacoli teatrali, concerti, accademie e feste pubbliche, in occasione di ricorrenze cittadine o per festeggiare la nomina di nuovi Dogi, o il soggiorno di ospiti. Bandirono pubbliche regate, favorendo le manifestazioni popolari, e per la ricchezza dei mezzi dei quali disponevano e per la grandiosità delle loro feste, ispirate a senso d’arte, le Compagnie della Lalza contribuirono ad accrescere il fasto e lo splendore della Serenissima. 44