glia non degenerasse e, quando la zuffa diveniva generale e pericolosa, capitani e militi nulla potevano fare. L’interesse per le lotte dei pugni era tale che, tre o quattro giorni prima di quello fissato per il combattimento, gli spettatori mandavano le loro barche a occupare i punti migliori del canale e le finestre delle case e le altane venivano accaparrate. I capi delle fazioni e delle squadre, molti giorni prima della battaglia, facevano preparare, nelle case vicine al ponte prescelto, abiti, biancheria di ricambio, legna e fascine per asciugare, vino e cordiali per confortare i combattenti. Si faceva scavare il canale, in prossimità del ponte, perchè i combattenti, cadendo a capofitto, non si ferissero sulle pietre o non affogassero nel fango. Nei canali vicini, per misura... prudenziale, le due fazioni, all’insaputa l’una dell’altra, preparavano barche, con buona scorta di armi, corazze e spade e nascondevano armi nelle case vicine degli amici e dei partigiani, per ogni evenienza. Formidabili, imponenti battaglie si svolsero sui ponti di Venezia, ma la più importante di tutte fu quella del 27 luglio 1574, ordinata dalla Serenissima Repubblica per onorare Enrico III Re di Francia. Enrico III, re di Polonia chiamato a succedere al fratello sul trono di Francia, passò da Venezia e vi si trattenne alcuni giorni, onorato dalla Serenissima con imponente ricevimento e con magnifiche feste. - 159