Non sono in grado di dare ai lettori una minuta, precisa descrizione, come si può leggere nei giornali sportivi di oggi, di una partita di calcio degli antichi veneziani. Ma, per quello che ho potuto rilevare dalle antiche carte, posso assicurare che questo gioco, italianissimo come il pallamaglio, come la pallacorda, piovutici poi dallTnghilterra, come giochi stranieri, con nomi stranieri, era assai praticato in Venezia, specialmente dai patrizi che si riunivano, per le loro partite, nel bersaglio di Sant’Alvise. Come lo trovo descritto, il gioco non era che il fiorentino gioco del calcio. Si giocava da due partiti, contraddistinti dalle penne bianche e nere del berretto : il partito del monte e il partito del piano. La Repubblica di Venezia e lo Sport 4 «■ 73