Torna qui opportuno ricordare come, anche quando il governo della cosa pubblica passò del tutto ai nobili, non furono mai tolte al popolo le armi. Per recarsi al bersaglio di San Nicolò i Balestrieri dovevano necessariamente servirsi di barche. Ma, anche qui provvedeva la saviezza della Repubblica facendo ormeggiare, alle Rive di San Marco, grandi barche leggere, «ganzaruoli» a trenta e a quaranta remi, naturalmente senza rematori, a disposizione dei Balestrieri i quali, nelFandata e nel ritorno erano cosi obbligati di esercitarsi nella voga. Anche in fatto di preparazione fisica, come si vede, la Repubblica era assai progredita. * * * Con la scoperta della polvere da sparo, fu poi istituito il corpo dei Bombardieri, chiamati dal popolo anche Bombisti. Essi si esercitavano nei pubblici bersagli, special-mente in quello del Lido; ma non per questo, vennero mutate le disposizioni relative ai balestrieri che continuarono le loro esercitazioni. I Bombardieri furono obbligati a riunirsi in Confraternita e scelsero a loro protettrice Santa Barbara. Venne disposto che nessuno dei Bombardieri potesse salire sulle navi e sulle galere della Repubblica se non 18 -