assolutamente obbligatorio, indispensabile, urgente. Non ho accettato invece di ridurre servizi di cui il Comune già gode e che ritengo indispensabili ad un centro industriale quale Monfalcone. Con tali economie l’equilibrio fra i gettili dell’entrata e le diverse impostazioni di spesa forse sarebbe stato raggiunto nell’esercizio in corso se non fossero intervenuti fatti imprevisti a turbare il pareggio virtuale del bilancio, al quale avrebbe dovuto far seguito il consolidamento completo dei disavanzi dei precedenti esercizi mediante la sperata contrattazione di un ulteriore mutuo di favore. Il Ministero dei lavori pubblici ha colpito il Comune con due addebiti per una somma complessiva di oltre 3 milioni e mezzo per migliorie al patrimonio, risultanti dalla liquidazione finale degli indennizzi in conto danni di guerra. Tali addebiti costituiscono purtroppo un passivo che immobilizza una quota annua di 172.497 Lire per il servizio degli interessi e per l’ammortamento, e preclude al Comune ogni possibile assestamento, perchè lo mette nell’ impossibilità di sistemare le passività precedenti, essendo il Comune prossimo a superare con il carico degli interessi il limite di tolleranza consentito dalla legge. Anziché disporre di un certo margine per il ripristino di alcune opere di pubblica utilità rimaste incompiute il Comune venne gravato di un addebito. Tale addebito vuole affermare un illecito arricchimento consumato dal Comune? I fatti comprovano che il patrimonio comunale, interamente distrutto dalla guerra, non potè integralmente essere ricostruito. Fu impugnata la decisione ministeriale che esaurisce la liquidazione dei risarcimenti in conto danni di guerra addebitando a carico del Comune 2,767.000 Lire per eccedenza di spesa sostenuta dallo Stato rispetto agli indennizzi riconosciuti. 11 ricorso fu respinto. Fu impugnata del pari la decisione ministeriale con la quale si addossava al Comune una spesa di 749 mila Lire sotto il titolo di eccedenza dall’importo fissato in 1,030.000 Lire per risarcimento dei danni bellici causati al Duomo. Non è questa la sede di rifare la stupefacente istoria di questa ricostruzione da altri predisposta ed ordinata e alla 23