Q„ V A R r O LUI! firft punto maionc di rifiituir que dinari ne di ddrepèjili aU cuno frutto,ò utilità i i cittadini,iquali della lor.ppria facolti bimano poflo infume que dtmri.ll che pure molto di rado fi fuol fire:impocbe il più delle uolte,anzi più toflo fernpre, fe la cofi no ricbiedejfe il cotrarioyl Settato uuol,che s’bibbi talme te riguardo atti Rep.cbe ft ¡’bibbi anchora alcuno rifpetto di le cofe de particolari,Pubhuto dunque il decreto del Senato, fitto p il metter ft inficine de i daniri p tuffi, er coflituito tl te polche paruto comodo, ciafcbedimo de cittadini intra quel té po pagi quellafomnujaql dee p li tuffa impoftagli.ma i go* uernatori delle ridite li nfcuotono,& la portano ì i Camera litighi della Citt4.Nodimenofpejfefiate in quella foggia fi fa il decreto del Senato di mettere infeme i danari p taffa,che do pò un certo fputio di tipo fi comincino a reflituireìi cittadini iquali quegli hauruno sborfati*aggintoui anchora alcuna utili tì, er fi coftituifcono in quelli coja determiniti dalij.Soleuafì anchora alcuni uoltafire manzi i tipi noflri il decreto del Se aito p i dunari pofli infteme p tuffi,che no ftfaceffe niutu me tione di riderli* ne fi coftituijfe ttiu certo tipo,fe ciò no fuffep comodo delli Rep, Mi il Alugijlruto ilqlefi cbiamaua Prefide te degli tpreflitijlql nomep fino il bora anche ritiene,metteu-x in Quaderno qlmete bauea rìceuuti da ciafcu cittadino qOa qti tì di diturLlntuto mitre che fi rijlituiffero,pofti mfìeme p cu feuno imo cincfaiucitip céco,'qfi i pte di riditi,fi annetteruo ài • pticolari cittadini creditori:nelìfle ufo fon orditati molti datij. Per laql ragioe in qlle guerre de pria,era ageuole il rifeuotere de i danari,iqli p tuffa fi pdgauio:ntfl dee filmare cofi ìgiufli che uicideuolméte ¿fiche cefu fi cctribuiffe delle rédite publiche a i cittadini,i'qli ne i tépi necejfarij della rep.huueano cofmaU