LIBRO buoprdgundno. hanno priudti,er particolari minijlri,porti* nari,ufficiali, fantini maniera che nel tribunale di uerun Ma= giflrato jìua con maggiore ojferuanza. Vammi tutti quegli, iquali nel Coniglio de Dieci hanno da negotiare. Leggo no ancbora le lettere fcritte al Collegio,cr di quelle riferisco* no dmedefmo'.zr acciocbe non fu jcioccamente configliato il Senato,un folo di que capi non ha potejlà di poter riferia teyna è di mejliero che fiano due,iquali uogliano riferire del la medefìma cofa$ouero quattro Configlieri.Per quella cagio ne ancbora quello fu ordinato, che cofa alcuna da pochijftmi fcioccamente non ft poteffe mutare, acciocbe fe cofa alcuna, tbe giàfia confermata,uoleffero fcancellare,no fi haueffe per rato,cr fermo, fe due parti del Collegio non ui baueffero bai= lottato in fauore.Quejla medefìma ufanzd fi offerua, che no fi ammetta nel giudicio il reo, quado di quello s ha da dar fin tenzone anebo alcuno altro parente,ò oratore, ilquale difen da la caufa di quello: laqual potejlà è co ceduta a i rei in qua lunque altro Magijlrato fi agitar à la caufa .Ma nei giudi* ci offeruatio uno Statuto di quejla maniera, il reo è udito da i Capi del Collegio, er tutte le parole di quello fi fcriuono. Ma quando la caufa è portata al Collegio,i Capi di effo Col legio, cr gli altri giudici,che fono prefenti, tanto fono per la parte dell’accufatore quanto per quella del reo 5 cr le cofe di grande importanza ft deliberano fempre. aggiuntoui la ra* gione del giudicio. Sei principio a quejla cofa metteuano cu* rd folamente i Dieci: cofa ueruna non offendejfe alla ciuile concordia della Republica. Ma dopò certi difetti grauiffi* tni, er enormi delitti furono commeffi alla feuerità,cr ceti* fura del giudicio di quefli ; cioè coloro, che fuff ero flati de*