LIBRO riguardo, er netto eleggere del Senato fi paffaffero uia non feluca detrimento della República. Piacque però che per eia= feuno anno fi eleggejferofeffanta Padri, aferitti non già per forte,ma per giudicio.ll Senato dunque primieramente egli è di quefti centouenti, fejfanta de iquali co’l proprio uocabolo fi chiamano Senatoriali altri poi fi dicono aggiuntile i Co mitij de i quali tutto’l giorno intiero fi confuma. Oltre quefti cento uinti le gitimi Senatori,il Configlio de Dieci urne nel Se* nato co egual potejìà co i Senatori(per tacere del Doge,et de gli altri configlieri)de Capi anchor a t Quaranta giudici delle caufe capitali,er de i delitti più graui,prepojìi al fale,cr alla graffa delle biade,i Procuratori di San Marco, er oltre ciò molti altri MagijìratùTal che a nojìri tempi la fomma di tut ti paffa il numero di centouenti. Quefti con potejìà di Senato rifanno l’ufficio loro. Tutta la cura del gouemo della Repu blicd appertiene al Senato. Ciò che per auttontà del Senato fia deliberato, s’ha per rato,er fermo. Per propojìa, er de* Ìiberation loro fefuino le paci,cr fi mouono le guerre. Le entrate anchor a di tutta la República per comandamento loa ro fi rifcuotono,cr fi fpendono. Se la cofa richiede, parte Jì mettono à cittadini nuoue taffe,cr decime,pure co decreto del Senato,parte anchor a fi rifeuotono. Se alcuna uolta anchora. auerrà,che per bifogno,ò utile della República fia di mejliere, di crear fi qualche nuouo magijlrato, quefìo fi elegge dal Senato.Oltre ciò il Senato in qual fi uoglia tépo ha ottenuto perpetua potejìà di eleggere gli Ambajciadori,iquali dalla República fi mandano à i Prencipi di fuori : er parimente di creare il Collegio di quegli, iquali hanno potejìà di raguna. rt il Senato, er di riferire ad ejfo. Arijiotele chiama que*