PRIMO. XI ro de’ Cittadini , o per effere uobiliffimi> o per effere flu* ti officiofi uerfo la Republica, er hauerla honorata con qualche illuflre prona. Tifiti congregatione dun* que di Cittaiìini, o come fi dice, qucflo gran Configlio, dpa prejfo ¿'quale è la fomma autborità di tutta la Republica v ha netta. República fimilitudine detto fiato popolare. Mai Doge, ilqualenon ha tempo limitato'di gommare, ma firn gnoreggia mentre che uiue, moftra una pojfanza Regìa,ha* uetido maggiormente una fembianza di Re.cr feruando grj uità, er dignità di Re. Gli altri Cittadini ¡-¡onorano il Do* ge con riuerenza di Re : er tutte fordinationi, er le leggi* er le lettere pubhcbe anchora uanno fuor a fotto nome del Doge. Ma. il Senato, i Capi di dieci, o Collegio de’ uecchi» o Proconfultori, ch’appreffo di noi fogliono chumarfi dal uulgo Sani, di coloro dicono,che fi confutano, er poi dalU República riferifeono al Senato , moflranouna certa fpecie de' nobili. Lequali ejfendo le fpectali parti di quefla Republi* ca, prima che uegniamo a i Magijìrati più baffi,minutamene te s’ha da dire di quefti. E dunque il gran Configlio quello, dalquale pende tutta la Repubhca^Tuttn giouani nobili,c’ha nopdffato.xx.anni, uanno all'ufficio, che dal uulgo fi chiama Auogarid $ alqude fpecialmente è commeffa la difeft delle leggi. Innanzi alquate prefentatifi, o ccl padre, o con la madre ,fe'l padre fojfe morto, o col più projfimo paren* te, l'e dell’uno, er dell altro foffero priui, prouano con due teftimoni huomini honefti,fe effer nati di quel padre, che dia cono,no bafiardi,ma di legittimo matrimonio,et nati detta ma dre dona da bene.Giurano i teftimoni in quefto modo,effifaper ciò chiaramente per tejlimomo & cofentiméto di tutti coloro, B iti