LIBRO TERZO DE M Ay G1STRATI, E T REP VELICA yimtiana di M. Gdfpd.ro Contarino Gentiluomo vinaiano. G NI Humano anime* Jlramento,J'e fuor dell’or di ne buono no fiaper ejfere, la Natura Qttima genitri* ce di tutte le cofe,dee imita re. conciofia che ha ella co fi, difpojìo V ordine di tut■ to’l mondo, che le cofe pri ue di fenfo, er d’intellrito, dalle adorne di mente er d’ingegno fiano rette,er gouernate j er in quejìa ragunanza d’huomini,lacuale da noi uien chiamata Città,i più uecchi à i più giouani debbano ejfere prepofti di prudctjzaxome huomu tiijquali è i giouani non fiano fottopojli alle perturbatigli del V animo, er come quegli,eh e hanno maggiore ifpericnza delle cofe del mondo,per la più lunga uita,che ui hanno menata. Pe rò,il che Arinotele dice nella Politica,in ciafcheduna Repdli ca,laquale ricerca imitare l'accortezzala ftpienza della Ndtura jl'ntpre i uecchi-fi debbono preporre nella -fomma del le cofejcr ¡’ufficio del giouane debbe ejfere di ubbidire à tutte quelle cofe,lequali da uecchi loro fieno comandate. Perciò che quando qucjio ammaejìrameneo s’accojla il più che può alla. Naturarimperio,de uecchi non può da i più giouani ejfere in modo