SECONDO XXXI to if Doge di Vindici, dd dttcnere.Vdttc queftecofi,gli Eletto ri ; ¿(¡udì per infitto aVChora,eratio ¡iati coH Doge,fi parto* no tutti. Ma egli monta fu unpgamo dì legno infume co un, fuo parente il più caro,che babbia. I Marinari,¿quali in pregio fono hauuti,fi mettonofù lefpalleilpgmo, er con grati plaufo portano tl fedente Doge per tutta la piazza di San Marco.Ma il Doge gitta danari dalpgamo coniati co’l fio {tome,Niuna fomma ui è ordinata quìti dinari debba gittare$] ma ft ha riguardo alla copia,ouero alla jlrettezzd iellafacuì, ta fua, la Vkbbe raccogli quella gittata p liberalità del nono} Doge.Finalmentefendo /tato portato intorno intorno la piazzi,fendo fi trasferiti alle fcale del publico palagio del Prencipe,fermano il pulpito,dalquide fcettde il Prencipe. E già confermato per ufxnzd,che le uejìi, dalle quali è ueftito il Doge, «’/ uafo d’ariento,nelqude era npojla la moneta da douerft. gittare al popolo,fi debba concedere à i Marinari,iqualifù le fpalle haueano portato d pulpito.ìl Doge faine le fcale è ri* ceuuto dai Configlieri, ¿quali iui fi uejiiuano , er del corno ' ilquale di fopra dicemmo,che era infegna del Prencipe, è eoro nato.Quejlo è l'ordine di tutti la pompa, il giorno feguente ngunato tulli corte il Senato il Doge fa una oratìone. Re«*-degratie à Domcnedio ,& ài Padri, chefia pervenuto à ft ' grande ufficio,& infume promette di non effere per mancare dell’opera fud in niun commodo della Republicadn qucjla gidj fa quafifa Voratione in prefcnZd del popolo, fubito ne i primi. Comitu,che fi fatato dopo lo effere fiato egli creato Doge, if fùfu detto per infitto à qui del Prerxipe, ouero Doge detti' Republicd,viene appreffo che breuemente qualche cofì toc* chiamo de i Co}iJìglìeii,Uqu