----------LIBRO rd par che piìt con faccia. oltre quefta à cìafcuno fu dggiun ta ld forza d'adirar fi * Lquiile Platone collocò nel cuore, ac* ciò che quidunque animale Jpinto dallo fprone di quella uirtk ributtale il contrario, er ripugnante alla natura. Le uirtk dunque dell’uno, er dell’altro padre, le femenze delle quali dalla natura fonò fiate pofte dctro gli animi de gli buoi, è di mefliere, che s’abbraccino daWbuomo ciuile, o~ fi producbi no d frutto, er co fi s'babbi la ragione di far guerrd, er pd ce : Qual ragione da’ nojlri maggiori non fu deprezzata,co me a certi fuole parere. ma porche nel principio fendo edifica* ta nel mare la Città, laquale per molti anni difpregio l’hipt* rio di terrdferma,non potè intrigdrfi con le guerre per ter* ra, ma tutta fi di è alla guerrd di Mare : nellaqualefe molto profitto er per difendere la libertà, er per uenàicarfi da gli inimici: & molte famofe prodezze de Vinitiani nelle auti? cbefcritture fitrouano mandate nella memoria delle lettere, er affaijfimi tnomphi riportati dalle uittorie hauute contra de’ nimici, er dalle armate di quegli [confitte, er fracaf* fate . Dalle quai cofe ageuolmente qual fi uoglia huomo può comprendere, che i Vinitiani nelle cofe del Mare hanno di gran lunga tutti gli altri auanzati . Vinta finalmente do pò lungo tempo l’oftinata àurezzd per preghiere de i pepo* li comicmi ; cìafcuno de i quali non poteua più fopportare la tirannide del fuo picciolo Re, laqual lungo tempo haa ueua patita, riuolfe il penfiero il Senato all’imperio di ter-ra ferma, er cacciati uia i Tiranni } er tuttauia rendena doft i cittadini ricoperanno tutto ilpaefe di villetta, co* n: fempre fuffeflato fotto’l fuo dominio, ne mai fe nefuf*