TERZO XXXV fìi preconfultori, ma i nojtri gli batolo chiamati Saui,ufan* douocabolopiùarrogatite:otideà noi anche talhora è fiato forza ufarlo,pcr non parere ài uoler noi dal commune ufo di parlare ejfere al tutto abhorrenti. Nondimeno quefti Comitij del Senato , ne iquali cr gli Ambajciadcri, er i Sani s’eleg gono,Jòno ajfai maio pojti iti poter della forte, cheque* gli* che difopra hò defcritti, ciò è del gran Configlio, er ra gunanza di tutti i cittadini. Conciojìa cofa che ciafcuno de Senatori nomina colui, che più gli aggrada, quindi per eia fcheduno fi ballotta, er quello, à cui più ballotte toccaran no ,che a gli altri, pur che pafjìno la metà di tutta la fomma, è pronunciato eletto♦ Et/è pure alcuna uolta richiederà U bit-fogno , er l’ufo della Republica ,cbe fi aggiunga qualche ufficio publico ad alcuno contra fua uoglia, ciajcuno de i Se* natori nota aj'cofxmmteìn ma pohzail nome di quello, che giudicarà ejfere più atto, appreffo gittano quella poliza in una vrna à ciò ordinata, dopo fi cauano fuori dal Secreta* rio, er in publico fi leggono tutte, finalmente una altra uolta per ciafcheduno di loro fi ballota, er quello uien pronuntiato eletto, à cui fon toccate più ballotte, pur che ftano più della metà. Quefto modo di polize è fiato trouato, accio che no alcuno dubitando di non incorrere nella nimicitu, ouero odio di alcuno altro cittadino, ilquale fi a molto atto al gouerno dì tal ufficio, er pure no’l t(orebbe alle jpalle,ft ajtenga di nominarlo ; er cofi per cagione di commodo priuato ne uengaà patir danno laRepublica. Hora debbiamo noi far mentione di quel modo, che tiene il Senato nel configliarfiJ erin che maniera delibera , er conferma quelle cofe, che fi debbono fare : c? in che foggia era folito di farfi i Sena E iti