SEC O N I> 0. T XXVIII forte è toccata la bullona deWoro.ìlche efsédo uctiuto a fine* du comiato di cofiglio. Pofciu che tutti/i fono partiti,quei tré ta efeono dal cocLue,et i-i prefenza de i cofiglieri un'ultra «oj tu gittdito la forti,e di qjli,noue,u iquali la forte fia ìfauore, fe ne fanno Elettorijct licétiuti tutti glialtri fe ne uano nel co* claue ordinato a queflo ujf'iciojui foli fono rinchiufyio lufeu doui entrare niuno,ne pure un fruitore a mimo è data licenzi di poter loro fduellare,ne fi pojfono di qndi partire,prima che no babbino eletti.xl.huomini,ne niuno diqjli.xl.puo ejfcrerife rito eletto da quegli,fe prima fei ballotte no haura infauoreiU onde auuiene,che séilogliene qttro in cotrario, niuno può effe? ,pnunciato eletto.Tofto che qlìi.xLhuomini da loro fieno jta* ti eletti, p un nudo guardiano,et portìnaro publico fanno aui fati i Cofiglieri,che eglino hanno copito l’ufficio loro,fubito i Cofiglieri, eccetto fe l’hora del giorno fuffe troppo tarda, rum gunano il Cofiglio gràde. Poi che tutti t cittadini fon ragunati nella corte,fi J>fcrifce la lijla del c6claue,nellaquale fono ferii ti i nomi de i cittadini elettori. Et primieramente il Secretano falito nel pergamo ad alta uoce pronuncia i quarata eletti rii tadini-Ciufcbeduno di quejli,fe fi trouura prcfente,tofto che fi udirà proferire,s’alza dui luogo,doue fedeua, Z7 ‘il tribuna* le de i Configheri feneua A federe, cr dopò nell’ordinato concldue.Ma fe alcuno di quegli fi trouura ajfente, fubito da un de i Conftglieri, er parimente da uno de i Prefetti de i quaranta per tutta la citta anchora è ricercato : cr tro». uato che fia,da i medefimi Magijìrati prima nel comitio,cT dopò nel conclone a i Colleghi è menato, non effendogti tri queflo dato agio ueruno di poter trouare niuno, er fu* telargli, acciò f»cr non conccderfi ninna occafione, onero D hit