libro cía,CT nome del Prencipe.Apparecchianfi tutte le cofe dpper igniti all’apparato,cr pepatili tato il Doge,cr tutti gli Elei t ori ini medefimo fi ueflono,cr uejlit\,cr pofti in ordine tuttii fcenioito daña corte,cr alla chieja di San Marco à quel Ino* go uicina fe nt Uditilo,chiefi ucramente imperiale, cr di grai ricchezze ornata.. Primieraméte honor ano Dio ottimo maf fimo,cr falgono tutti in un pergamo tutto fatto di pietra di porfdo.ll più uecchio de gli elettori fa una oratione al popo* lo, auifito della creatione del rnouo Doge.cr quel lauda mo* dcJiumcnte.Dopo quello il Doge futilmente fa una altra ori tioiu$crhxueitdo di Jefotto breuità qualche coja prudente-viente detto,promette di offeruare tutte quelle cofe, che 4 bua Prencipe fi conucngano cr fenza battere punto riguardo al prillato commodo, promette di porre tuttoH fuo ingegno in aumento del bene della República$ cr fopra ogni cofa, hauer cura della giuflitia, cr di dar opra di tenere per tul ti uguale la bilancia:di non rifparmiare la propria robba, non rifiutare urna fatica,cr finalmente di non perdonare atta propria ui= ia.fe co’l jìto incommodo gli parrà che alla República nepof fa uenir commodo. Finalmente prega Iddio ottimo mxffimo, San Marco(fòtto la cui tutela, crfantità èia Cittàdi Vme* gia)cr tutti i Santi,che tutti gli uogliano ejfere infauore’cr lietiafpir'ino al gouerno di fi grande ufficio. Riceuele parole dei Doge con grandifftmo applaufò tutto1 popolo.Dopo che il Doge ha finita la fua oratione'fcendono tutti da quel per* gamo,cr coflituifcono il Doge nelValtare grande del tempio, cr iui con giuramento,ponendolemni fopra l’Euangdto,pro mette la fede fua à gli Dei immortali, cr atta República di no ' pretermettere putito' di quelle cofé,lequali per legge ¿ obligó