Q_ VINTO LXVlf fe ottimamente ordinate per ritenere la plebe nell'ufficio delld Republica,raccontammo parecchie altre leggi, lequali miJò* gliono parerebbe fauiffunamente fieno fiate trouate da no* ftri maggiori,che fecondo la conditione di queglihuonunt fu Jodisfatto Icggiadnffimamente alla ambitione, er al defiderio d'honore,ilquale ne glìanimi di ciafcuno per natura è poflo de tro, ne pure però fi difìurbi in parte alcuna il gouerno delU nobiltà.Tutto’l popolo è daufo in due maniere, percioche certi ne fono di più honorato genere,altri della baffa plebe, come gli artifti,o* glibuominidi fi fatta forte,iquali Arsotele dice nella Politicale quefli fono m uece di feriti publici. All'unii er all'altra mamera à mio giudicio è fiato cornmodaméte er giujlamente battuto nguardo.Conciofia cofa che à gli buomi* ni plebei, iquali di loro natura. poco ftudiano ad'honore,m