cgni fuo fforzo:md allafproueduta non ci affai giamai, che troppo buone guardie gli fanno la f'colta. Dalla frontiera,?? parte dauanti,non credo che parecchie città di Regno di maggior gradezza. er noe della no/tra terra babbi ano di lei più bella uedutd.:& queflo non à giudicio mio, che famore mi po irebbe tra/portare, ma di qualunque per fona di quindi paffa, che ue ne paffano inßnite: fendoui uno de i gran pajfaggi, che fi a forfè m gran parte del Regno di N apolt : äqual piaceffe à Dio che non uifuffexonciofia che da paffaggieri reca più o= dio a noi,che utilità al Signore. Ella ha intorno à quattordici miglia, difpatiofa pianura aitanti,fi uguale, che à pena le acq; del Telegro, er del Seie, quefto detto da gli antichi Sii aro, quello da Virgilio Tanagro ui corrono alla ingiù l’uno ba* gna quafi le mura della noftra patria, l’altro diuide Campa* via da Lucania,la prima bora chiamata Terra di lauoro, la ßconda Bafilicata. Quefto fiume Seie fe le perfone s’ingegnaf fero à raccorlo più in ferne,& à ritenerlo potrebbe recare no poca utilità non folo alla noftra terra, ma eliamdio à tutte le altre circonuìcine, tenendofì una botuffima guardia alla foce, con una breuiffmafortezza.'egli correndo fa ampiffima hoc» ca nel mare,la ueduta del quale ci è di non poco diletto, er ria creatione.La terra è lontana da queßo fiume intomo à quat* tro miglia,er dal mare tutta la pianura,quanto dicono i P hi» lofopbi,che uogliono effere lontane le terre dalla marina, dea ciò che ad un tempo fi pojfano preualere della commodità del mare,er fchifare 1 perigli de cor fari. Ld pianura non è mica fterUe,ma diftinta d'altri foduiffimi fiumicelli,di lieti compier d tempo pieni di biade ondeggianti,dd fertili poßeflioni,di ont broß bofehi di quercie,pera,cr mela feluaggie, pruni, cornale, nefpoUjwcciuoliJiibrufche^ altri arbori fi fertili, come in*