a, V ARTO. L IX HO aggiunti tre altri:dijlribuiti però in quefta maniera, che t tre ueccbi primieri haueffero cura de i pupilli, che habitat® di qua dal canal grande,ilqual corre per mezzo la Città } cr gli altri tre d'aggi ut a h abbino cura parimente di quegli,ì qua li di là dal canal grande .hanno la propria jìanza : acciocché quegli deli una metà della Città $ quejìi altri dipoi dell'altra metà fimilmente habbino cura.Oltre quejli fono tre altri Auo* coti dell’ampiffimo, cr magnificamente reai tempio $ ilquale è confecrato àfatt Marco EuangeliJìa,fotto la cui fantità la Ré publica Venitiana è aumentata di bone leggi, cr crejcutta la potenza del dominio. Da quefli ultimi,come da più nobili è ut nuto à tutti il nome,che fi chiamano Procuratori di San Mar co. Del ordine dell’edifìcio di quejlo tempio ho fatto p enferò di non dir nutla per bora, ne della copia de marmi, ne della moltitudine delle coione,ne del lauoro di muficafatto à quadri di porfido,ferpentino, cr indorato j del che fono fatte tutte le lamie,cr gli archi del Tempio}©“ finalmente fi il Solo , come lo fpazzo : fendo che gran parte de mortali, cr quafi tutti l’hanno udito per fama. Qucjìi tre procuratori fano rijlorar queflo Tempio, fe in alcun luogo fi guafia $ cr non meno à i Sacerdoti di effo’zr prmeggono,chc fecondo la dignità della Città, cr deU’iUuftrijfimo nojbo Auocato Marco Euangeli* fia, piamente fi ejf rciti il colto diurno. Qtiejìi fono quegli, i quali oltre tutti gli altri magijlrati,à mio giudicio,deono pare re molto più che neceffarij al bene, cr beatouiuere nella cura del battere la moneta no mica dafarfene poco conto,coti ciofia che per quelli fi ma tengono ì maneggi de Cittadini. Dee fi anchora con molta follecitudine procurar l’abondanza del le biade:cr noa men cura fi dee hautre della fanita de Cittadi H iij