LIBRO PRIMO DE M A* GISTR ATI, ET REPVBLICA Vinitiana di M. Gafparo Coni Arino Gentiluomo vinitiano. O HO PIV VOI» molti foria ftieri,buomii faui, ernon ignordnti delle buone arti, tojlo ch'armano avine* gid, er hanno contemplaa io la grandezza di quella, città, ejferfi talmete empiu ti di marauiglia, er quafi d’un certo ftupore^he moa Jlrano non bauer mai ueduto cofa più degna di marauiglia, ne più con l’afpetto di tutto'l uolto anchora. Nondimeno la ma* rauìglia Urna medefima cofa imprendeua tutti.Perche dà al cuni pdreua una certa cofa mirabile,in tutto da non crede* re,cofì gran copia di tutte le mercatante da tutti i paeft, er contrade effer portata in quejld città con un quafi perpetuo,et fermo modo 5 eT di qua ejfer condotta poi per terra, er per mare a diuerfisfime genti. Kiteneua alcuni altri la frequentia della città, er la congregatione quafi di tutte le giti, quafi che la città di vinegia fojfc il mercato comune del mondo. Alcuni fi narauigliauano della granàezzd dell’Imperio,cr dello ¡la to amplifs, er per terra,cr per mare. Ma quafi tutti gli huo mini di più politoci acuto ingegno fi jlupiuano diquefta nuo» A Hi