libro prep ofid alla difeft delle leggi, er à giudicar quelle cofe, do* «e le leggi non forno baflareiMa benche per opinion di molti la Signora del Re fa [limata più eccellente dell’ altre,nondi*, meno io crederei,benche il principato d’un folo,che ueraméte CT con ragione s’appropriajfe la dignità regia, fe la cofa per fe farà confderata,jfia il miglior di tutti, nondimeno per l’air gegno dctl’buomo, ilquale le più uolte è inclinato alla parte peggiore,cr per la breuità della uita J chi’l migliore di tutti gli jiati non fu efferfi ¡'otto il principato Regimino, il gouer• no deüa moltitudine ejfer più conuenicnte alla compagnia de Citttadini:ilcke la ejperienza macera di tutte le cofe elegan• temente c’infegnd.Percioche non habbiamo letto ejferci flato alcuna fignoria di Re prejfo gli antichi, ne l’habbiamo uedu* to a nojlri tempi,laquale in breue non fia caduta in tirannia. Att’incontro affaijfime Republiche hauer durato moltifeco• li$er fiorito in pace,e’n guerra. Ma certo tutta la moltitudine è da fe inetta al gouerno, fatto fe ella non crefce in un certo modo^conciofia che moltitudine alcuna non poffa effere,laqua le non fia contenuta in alcuna unità. Per laqual cofa la coma pagnia de’ Cittadini anchor a andrà in ruina, laquale è fatta d’ima certa unità, fe la moltitudine non diuiene una per alcuna ragione.Et però i Philofophi famofi, iquali chiaramente, c? con ingegno hanno feritio dell’inflitutioti della República,giù dicarono,che la República fi doueffe temprare dallo flato de* nobili,o" popolari*datoui quefto temperamento, per fuggire gliincommodi dell’uno, er l’altro gouerno, er pe? bauernt tutte l’utilità. P erilche lodano molto la República di L acede* tnoni,nelUquale i Re,& gli Ephori fecero una certa mefeo* iMZatfi modo, che non fi può ben conofcere [otto qual forte di gouerno