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C( lembus quale dalle operationi sue dimostra non haver ben « affetto l'animo verso di lei che oltre l'haver sodduto tutti « questi altri alla renitenza del servitio dubito anca la sua ve­« nuta a quella volta sia per il medesimo effetto con quelli « s'attrovano costà )). Vi erano traditori anche tra i cannonieri e tra quelli che confezionavano le polveri, come risulta da altre lettere al Consiglio dei X del Venier, che riferiva come parec­chi olandesi fuggivano per recarsi a Venezia ed altri si ammu­tinavano a bordo. 
Scoperta la congiura i piani dell'Ossuna crollarono, ed il Consiglio dei X il 12 maggio inviava ordine all'Armata di giustiziare subito i cospiratori che si trovavano a bordo, i nomi dei quali erano ormai noti. 
La scoperta avveniva mentre stava per essere conclusa la pace tra Venezia e l'Arciduca, che si era impegnato formal­mente a impedire le scorrerie degli Uscocchi. 
In questo contingente il 18 maggio giunse in Armata il Barbarigo. Egli continuò intensamente nelle misure prese dal suo predecessore ed a dimostrare il maggior spirito di combat­tività e di vigilanza. Inviò 6 galere ad incontrare le lO galere della Guardia di Candia che avevano ordine di congiungersi alla flotta. Altre 4 furono inviate in crociera sulle coste di Pu­glia e col resto della flotta, cioè con 18 navi a vela, 5 galeazze e 24 galere fece vela verso la costa di Puglia ed il 28 maggio si presentò davanti a Brindisi dove era ancorato il Ribera con 1 8 navi a vela. Il Ribera all'apparire dell'Armata veneziana fece alzare la bandiera di combattimento facendo credere di voler uscire dal porto, ma il Barbariga lo attese invano fino a notte inoltrata (l). Persuaso che il nemico non sarebbe uscito, egli si allargò, navigando lungo la costa di Puglia fino a Otranto e poi diresse su Valona e quindi a Corfù. Appena la­sciato Brindisi il Barbarigo catturò 4 navi e 3 brigantini tur­cheschi. 
Il Ribera, constatato che la flotta veneziana era in piena 
efficienza e che era animata di grande spirito combattivo, de­
(I) Il Bat1Ìstella nell'opera citata scrive che il Ribera per non uscire in com­battimento trovò il pretesto che doveva ricondurre i suoi galeoni a Napoli e che aenza ordini superiori non avrebbe potuto venire a battaglia.