LA RICCHEZZA MOBILIARE IN BASE ALLE STATISTICHE FISCALI 95 precisamente : i Comuni di Chirignago, Favaro Veneto, Mestre e Zelarino, che secondo il Catasto Agrario (cfr. : n. i) rientrano nella Zona Litoranea del Brenta e del Dese, nelle Tavole XLVI, XLVII e LVI si sono dovuti forzatamente comprendere nella Zona Lagunare. 37. - Per tornare a quello che più precisamente è lo scopo del presente capitolo, il calcolo cioè del presumibile ammontare della ricchezza privata (*) in base alle statistiche fiscali, alle note precedenti va aggiunto che il tentativo di codesto calcolo trova impedimento ad una felice riuscita, fra 1’ altro, per il fatto che, per l’impossibilità di disporre del relativo materiale sufficientemente analitico (distribuzione secondo i gruppi di industria e commercio) (2), sfugge la valutazione dei capitali investiti presso gli Enti Collettivi inscritti nei ruoli della imposta di R. M., categoria B, degli Uffici Distrettuali delle Imposte di Chioggia, Dolo, Mestre, Mirano, Portogruaro, S. Donà di Piave : in tutti gli Uffici cioè della Provincia, quello di Venezia escluso. Ora, tutti codesti Uffici in complesso non tassavano che il 9,90 per cento dei redditi imponibili degli Enti Collettivi, R. M. categoria B (®), del- ti) Cfr. specialmente il Cap. VI dell’ opera La natura del capitale e del reddito del Fisher, inserita in « Biblioteca dell’ Economista », Serie V, Voi. IV, UTET, Torino 1922. (2) Ciò spiega fondamentalmente una gran parte delle difficoltà, se non proprio la impossibilità di sfruttare le statistiche dell’imposta di ricchezza mobile per il calcolo della ricchezza dei privati, la quale imposta mira, come è noto, a tassare l’importo posseduto da ciascuna Ditta (persona fisica o giuridica) in un elenco o ruolo redatto con il criterio che ricerca i possessori reali, assoluti o parziali, della ricchezza; mentre a noi, per uno sfruttamento adeguato delle statistiche fiscali, gioverebbe disporre di elenchi o ruoli che esprimano la ricchezza posseduta dai privati, in modo analogo a quello risultante dai ruoli dell’ imposta fondiaria, elencata cioè secondo categorie di beni. E questa forma di imporre tributi manca, chè le statistiche dei tributi sulle cose mobili mostrano « il capitale com’ è posseduto da individui diversi » e non « come il capitale è composto di diversi strumenti di ricchezza », si riferiscono al « possessore » e non alla « cosa posseduta ». (3) Non può parlarsi di redditi imponibili di R. M., cat. B, per gli Enti Morali chè, com’ è noto, sono inscritti in categoria D gli imponibili pei redditi di lavoro costituiti da stipendi, pensioni ed assegni corrisposti dallo Stato, dalle Provincie, dai Comuni, dalle Istituzioni pubbliche di benefi-