250
CAPITOLO SESTO - SEZIONE TERZA
    92.	- Procediamo oltre. Per trarre, dalla relazione dei negozi di vendita all’ ammontare della popolazione e all’ estensione del territorio, criteri intorno alla distribuzione topografica dei capitali investiti negli esercizi commerciali, si sono preventivamente raggruppati codesti esercizi, per Venezia storica, nei diversi sestieri. Più precisamente : detta distribuzione mi è apparsa interessante e suscettibile d’esame, in base agli elenchi nominativi dei commercianti inscritti nell’anagrafe federale, per i negozi di generi alimentari (spacci di generi commestibili diversi popolarmente detti negozi di biade, spacci di frutta e verdure, panifici e pastifici, latterie, luganegherie - cioè spacci di salciccie fresche e carni variamente insaccate - e pollerie, macellerie, spacci di pesce, drogherie e negozi di torrefazione del caffè) e di generi diversi (prodotti artistici, oreficerie e argenterie, apparecchi scientifici e fotografici - strumenti musicali, librai e cartolibrai - fiori e piante ornamentali, prodotti chimici - grossisti in specialità medicinali, metalli greggi e lavorati - macchine industriali, negozi all’ ingrosso ed al dettaglio di combustibili solidi, rivendite di generi di monopolio) e per gli esercizi pubblici (ristoranti e trattorie, osterie, bottiglierie e fiaschetterie, bettole e cantine, caffè e birrerie, bars, bars antialcoo-lici) (1). I raggruppamenti dei negozi in apposite classi sono stati condotti con criteri omogenei per il Capoluogo e per il rimanente territorio della Provincia. S’ è tenuto conto della convenienza di semplificare la nomenclatura, per ovvia opportunità analitica, a-dottata dalla Federazione del Commercio, dopo aver valutati gli impianti e le scorte, esercizio per esercizio di Venezia storica. Ad una siffatta valutazione, di assai difficile attuazione da parte di un privato, son riuscito grazie alla lodevole assistenza che mi hanno prestato provetti funzionari, d’ ogni grado, della Federazione Provinciale Fascista del Commercio. I capi dei singoli reparti m’ hanno sorpi eso per la prontezza con cui individuano la posizione topografica delle singole ditte e ne identificano la poten-
   (1) Più esattamente: la distribuzione, di cui alla Tav. CXIV, degli esercizi pubblici è estratta dallo schedario delle licenze, rilasciate per l’esercizio di essi, tenuto presso il Comune di Venezia ed è riportata, con qualche adattamento, da uno specchietto, pubblicato nel numero di Febbraio 1932, della « Rivista di Venezia ». La valutazione dei capitali investiti è però fatta in base ai Ruoli dell' anagrafe federale.