14 CAPITOLO PRIMO si dànno : a., Il reddito lordo, cioè l’ammontare della produzione lorda vendibile (*) ; b., Le spese di gestione, qualsiansi ; c., Il reddito netto, cioè quanto si viene a creare di nuovo dopo il fatto produttivo. Si è presunto tale il canone annuo d’ affitto corrisposto al proprietario : si è perciò posta l’ipotesi che, a parità di altre condizioni, si verifichi la legge della produttività del lavoro (2) e del capitale ; d., Il reddito da lavoro. Nei terreni condotti ad affitto esso è ottenuto agevolmente per differenza tra il prodotto lordo e le spese di gestione. 6. - Si può con fondamento ritenere che l’ipotesi assunta, della produttività del lavoro, alquanto plausibile nell’ anteguerra ed attualmente, non si sia verificata nell’ immediato dopoguerra, quando i fittavoli s’imposero ai proprietari nel conservare i vecchi canoni e si arricchirono indebitamente a scapito del reddito netto. La rilevante quota-parte del prodotto vendibile assegnata al lavoro sfata comunque la volgare impressione che i redditi netti delle colture ortali siano enormi : « Trattasi, si, di enormi produzioni lorde che escono dagli orti di Chioggia e di Sottomarina, dagli orti vigna lagunari e dagli orti tipici degli arenili, ma i redditi netti si riducono a ben poco, onde si trae dall' analisi che non tanto siano i redditi in dipendenza della terra quanto invece in dipendenza del lavoro » (3). (1) Con 1’ espressione: produzione lorda vendibile si vuole intendere la produzione del fondo al netto dei prodotti (mangimi, lettimi, letame, sementi, ecc.) impiegati nell’ interno dell’ azienda per reintegrare i prodotti consumati nella produzione; cosiddetta vendibile perchè vi si comprendono anche i prodotti in realtà non venduti, ma destinati al consumo del personale dell’azienda. Cfr. : Maroi, op. cit., pp. 174-175; e Tassinari, Saggio, cit., p. 33. (2) Cfr. le mie Recenti vedute intorno ai salari, in « Economia », 1930, Voi. VI, n. 3, p. 253 e segg. Cfr., inoltre: G. Masci, Lezioni di Economia politica tenute all’ Università di Palermo nell’ anno 1927-28, pp. 392 e 396. Per le influenze dello sviluppo della popolazione sulla produttività del lavoro, cfr. : F. Savorgnan, Vedute antiche e indagini recenti intorno al problema della popolazione, in « Demografia di guerra ed altri saggi », Zanichelli, Bologna 1921, pp. 13 e 17. (3) L. Pagani e C. Galimberti, op. cit., p. 26.