36 CAPITOLO PRIMO Tecnico per stima a scopi fiscali (*). Tali prezzi « per ovvie ragioni sono sempre inferiori a quelli che realmente si praticano in libera compravendita per mettere 1’ Amministrazione nella sicurezza di una vittoria nel caso che la parte interessata ricorresse alla stima giudiziale » (2). A cagione di ciò, e dell’ esistenza dei noti limiti di tolleranza accordati dalla legge nelle denuncie dei valori trasferiti a titolo oneroso ed a titolo gratuito, ed inoltre dell’ indubbio superamento di codesti limiti nelle trasmissioni immobiliari, specie di modesto importo e quindi poco vigilate dal Fisco, a me pare che, per passare dai valori venali accertati dal Fisco ai valori effettivi, si possa utilmente adottare un coefficiente di integrazione del 40 per cento, quello appunto suggerito dal Livi nella valutazione della ricchezza terriera del Regno (3). In tal modo si perviene ad un valore globale dei terreni di 1.865,500 milioni di lire in perfetto accordo con la valutazione diretta di 1.867,149 milioni di lire (Tav. XX) fatta in base ai prezzi venali realmente praticati (*). 14. - Mi sono sin qui pensatamente astenuto dalla valutazione delle valli e degli stagni da pesca a cagione delle singolarità eh’ essa presenta. È necessario premettere che con la denominazione « valli salse da pesca » vennero, e sono attualmente comprese nel Catasto italiano, oltre le valli chiuse, vastissime superfici lagunari - che propriamente non sono valli perchè non limitate da speciali sistemi nè di argini nè di pareti - appartenenti a privati, nelle quali si eser- (1) Fra i terreni stimati prevalgono i terreni trasferiti a titolo oneroso: ora è da rilevare la differenza tra i prezzi di codesti terreni che servono per la valutazione della ricchezza ed i prezzi dei terreni non venduti che costituiscono la maggior parte della ricchezza della Provincia. Per considerazioni di carattere generale cfr.: C. Gì ni, L’ ammontare e la composizione della ricchezza delle Nazioni, op. citata. (2) Lettera del 20 Giugno 1930 del Direttore dell’ Ufficio Tecnico di Finanza di Venezia. (3) Cfr. : L. Livi, Lezioni di statistica demografica ed economica, Cedam, Padova 1923, p. 200. (4) In quanto il coefficiente adottato è valido per territori piuttosto estesi, non è il caso di tentarne 1’ applicazione per le singole ristrette zone agrarie della nostra Provincia.