IÓO CAPITOLO SESTO - SEZIONE SECONDA nente inizio (x) : in complesso 415 milioni, - d’accordo con i calcoli di A. Agustoni (2) Nuove indagini del Coen Cagli (3), nell’ Aprile 1930, calcolavano codesti investimenti a 525 milioni - di cui 400 nelle installazioni esistenti a detta data (4) e 125 in opifìci in costruzione o di inizio imminente Intorno alla fine del 1930, in una valutazione privatamente comunicatami (5), 1’ Agustoni calcolava a 612,7 milioni di lire gli investimenti nelle industrie della Zona industriale di Porto Marghera già attivate o d’imminente attivazione : di cui 409 per investimenti in terreni, fabbricati, impianti industriali, macchinari ed installazioni varie e 203,7 Per scorte, attrezzamento e beni mobili diversi. L. Pagan (6) un anno dopo, nel Settembre 1931, fa ascendere a 600-700 milioni di lire il valore degli stabilimenti eretti localmente, nella Zona di Marghera, e delle private costruzioni edilizie del quartiere urbano (il valore di queste veniva stimato a 35 milioni di lire) ed a circa un miliardo di lire aggiungendovi il valore degli impianti eseguiti in altre località situate generalmente fuori Provincia (impianti idroelettrici, cave e miniere, stabilimenti di lavorazioni accessorie) ma inerenti all’ attività industriale di Porto Marghera e da essa dipendenti. Un indice dell’ imponente sviluppo industriale della Zona di Marghera è lucidamente dimostrato dalle cifre del tonnellaggio delle merci spedite ed arrivate per ferrovia allo Scalo di Porto Marghera negli anni 1924-31 (Tav. LXIX). (1) Cfr. : E. Coen Cagli, II Nuovo Porto di Venezia : Porto M.irghera, op. cit., p. 28. (2) Cfr. : A. Agustoni, Le industrie a Porto Margheri, op. cit., p. 36. (3) Cfr.: E. Coen Cagli, Porto Marghera: Le Nouveau Port de Venise, op. cit., p. 37. (4) Valutazione accolta pure dal Ministero dei Lavori Pubblici, / granii porti marittimi d’ Italia, Tip. del Senato, Roma, 1931, p. 311. (5) Lettera del 4 Settembre 1930. (6) Cfr. : L. Pagan, V evoluzione della tecnica portuaria, op. cit., p. 30.