152 CAPITOLO SESTO - SEZIONE SECONDA e le manipolazioni in genere, officine per la fabbricazione dei recipienti, impianti per le pompe e per il riscaldamento degli olì pesanti, tubazioni, binari, uffici, alloggi ed ogni altro accessorio occorrente per un esercizio intensivo (1). 55. - Industrie elettrometallurgiche. - Accanto alla Fabbrica dei perfosfati, citata a proposito delle industrie chimiche, la « Società Italiana Allumina», filiazione della «Montecatini», ha costruito ed avviato, nel Dicembre 1929, un impianto industriale di notevole importanza per 1’ estrazione dell’ allumina dalla bauxite istriana : esso cioè partendo dalla bauxite, minerale base della metallurgia dell’ alluminio, realizza 1’ estrazione dell’ allumina, cioè dell’ ossido di alluminio puro, da cui poi a Mori, nel Trentino, in immediata vicinanza di una grande centrale idroelettrica che fornisce 1’ energia occorrente, in un grandioso stabilimento della « Montecatini » si estrae al forno elettrico, ed in presenza di un solvente, rappresentato dalla criolite, 1’ alluminio preconizzato il ferro del-1' avvenire. Nel macchinario della « Società Italiana Allumina » di Porto Marghera figurano 165 motori elettrici per 2.231 cavalli-vapore ed un consumo annuo di energia elettrica direttamente impiegata per uso industriale di tre milioni di Chilovat. Lo stabilimento della « S. A. V. A. », avviato nel Gennaio 1929, estrae 1’ allumina dalla bauxite proveniente dall’ Istria - la quale è preferita in vista della facilità e del bassissimo costo del suo trasporto, ma notevoli giacimenti ne esistono notoriamente in diverse altre regioni d’ Italia, specie in Abruzzo -. È bennoto poi che, per l'estrazione dell’allumina, alla bauxite, grazie al processo del nostro Blanc si viene sostituendo un altro minerale, la leucite (metasilicato di allumina e potassa), diffusissimo nelle colate laviche dei sistemi vulcanici e di cui 1’ Italia è oltremodo ricca. Le colate dell’ alluminio puro che viene prodotto nello stabilimento della (1) Notevole è il valore del materiale rotabile degli stabilimenti addetti a deposito ed a lavorazione dei combustibili. La « Nafta » ha una dotazione di 220 carri cisterna, valutati a 7,040 milioni di lire e la « Italo-Americana pel Petrolio », ne ha 173 - media delle dotazioni invernale ed estiva - valutati 6,488 milioni di lire. I carri su notati hanno come residenza la stazione di Venezia-Mestre su binari raccordati al Porto Industriale : hanno una capacità di 15-16 tonnellate di petrolio-benzina ed una tara di 9-12 tonnellate circa.