310 APPENDICE A l’imposta successoria f). Come, ed in qual senso si ripercuote sull’ evasione la soppressione, od una riduzione di tariffa della imposta ? E fra i molti intervalli devolutivi proposti, quale accogliere dei due fondamentali : quello del de Foville ?, o quello del Gini (2) ? Ma, prima d’andar oltre, e per preparare la risposta al secondo quesito, conviene menzionare due decreti del 1923 intorno al regime successorio : a., il Decreto 20 Agosto 1923, n. 1.802, dispone che a decorrere dal 9 Luglio 1923 « è soppressa la tassa sui trasferimenti a titolo gratuito per atto tra vivi tra parenti in linea retta.... L’atto è soggetto alla tassa fìssa di L. 10 oltre la tassa di trascrizione ed i diritti catastali eventualmente dovuti » ; b., il Decreto 30 Dicembre 1923, n. 3.270, dispone l’esenzione assoluta per le successioni nel nucleo familiare (*). Per stare alle ipotesi più diffuse, prendo il coefficiente d’integrazione dei valori venali registrati nelle statistiche successorie - le donazioni, in quanto ritenute anticipazioni sull’asse ereditario, vi sono comprese (4) - del 40 per cento e l’intervallo devolutivo di 31 anni (5). (1) F. Nitti in La Ricchezza dell’ Italia (Casa Editrice Nazionale, Torino 1905, p. 43 e segg.) ebbe occasione di notarlo largamente, soprattutto per gli anni 1900-1901 a 1902-1903. (2) C. Gini, L' ammontare ecc., op. cit., p. 130. (3) Sono esenti dalla tassa di successione le trasmissioni: a\ tra parenti in linea retta, compresi i figli naturali legalmente riconosciuti; 6) tra coniugi; c) tra fratelli e sorelle; d) tra zii e nipoti; e) a favore dei discendenti di fratelli e sorelle dell’ autore della successione, se succedono per diritto di rappresentazione. Sono assoggettate alla tassa di successione soltanto le trasmissioni: a) tra prozìi e pronipoti, cugini ed altri parenti oltre il quarto grado ; b) tra affini; c) tra estranei. (4) Le donazioni rappresentano una modesta quota relativa sull’ ammontare dei trasferimenti gratuiti. Negli anni 1910-1911 a 1912-13 e 1925-26 a 1928-29, ai quali mi riferirò tra breve, esse ne erano rispettivamente il 2,98 e 1’ 8,18 per cento. (5) Il Gini, che ne è l’Autore, con onorevole onestà conduce ad accoglierlo con molte riserve quando dubita molto che il metodo dell’ intervallo