CAPITOLO SESTO - SEZIONE SECONDA siano accresciuti con lo stesso passo. L’ alta classe del naviglio veneziano rispetto al naviglio del Regno è inoltre provata dalle distribuzioni relative delle navi secondo l’impiego di cui alla Tav. Lxxxrr. 72. - Nella Tav. LXXXIII si è eseguita la valutazione dei galleggianti al servizio del porto e della spiaggia che, al 1. Gennaio 1930, erano inscritti presso la Capitaneria del Porto di Venezia. A cagione della grande difficoltà di costruire per il 1930 per il Compartimento di Chioggia il quadro dei galleggianti costruito per il Compartimento di Venezia, si è fatta l’ipotesi che il numero ed il valore dei galleggianti registrati presso la Capitaneria del Porto di Chioggia nel 1930 stiano rispettivamente al numero ed al valore dei galleggianti inscritti presso la Capitaneria del Porto di Venezia negli stessi rapporti calcolati nella Tav. XCIV, in nota, per il 1914 (per omogeneità di confronti, esclusi dalla Tav. LXXXIII i «piroscafi-rimorchiatori» e dalla Tav. XCIV gli «altri galleggianti »). In tal modo, per il Compartimento di Chioggia si hanno 168 galleggianti del valore, a calcolo, di lire 1.638.417. In complesso, a fine 1930, in Provincia di Venezia i galleggianti sarebbero 785 ed il valore commerciale lire 19.389.417. 73. - Valutiamo ora i natanti che stazionano nei Rii e Canali della Città, delle specie e degli usi considerati nella Tav. LXXXIV. Le specie di natanti della Tav. LXXXIV variano dal punto di vista tecnico soprattutto per il diverso rapporto della sezione trasversale a quella longitudinale - per semplicità si è lasciata da parte la terza dimensione : 1’ altezza, che pure nei natanti addetti al carico ha notevole importanza Nella Tav. LXXXIV sono stati riportati codesti rapporti, per comodità di notazione moltiplicati per 100, per le categorie di ciascuna specie di natante con massima, minima e media lunghezza (lunghezza media ponderata in base al numero dei natanti delle categorie per classi di dimensioni di un medesimo tipo di natante risultanti da un elenco dei natanti compilato su mia richiesta dalla Sezione Vigili Lagunari di Venezia). I nostri rapporti sono quindi in funzione della lunghezza dei natanti e può darsi - come, ad esempio, i dati analitici sfruttati comprovano per i battelloni e per i sandoli - che, nel rapporto della larghezza alla lunghezza medie ponderate, codesta larghezza non