LA RICCHEZZA INVESTITA NELL* INDUSTRIA 151 filiazione della « Montecatini » va detto qualcosa : primo in ordine di data di costruzione, 1924, è stato quello destinato alla fabbricazione dei perfosfati : il quale comprende un impianto completo per la produzione dell’ acido solforico, tratto col solito processo dalla pirite di ferro, e per il trattamento con esso delle fosforiti, in appositi forni di reazione, per la trasformazione della fosforite (fosfato tricalcico insolubile) in fosfato monocalcico, o superfosfato, solubile, e quindi assimilabile dalle piante. La produzione annua si aggira intorno al milione di quintali di perfosfati. Alla utilizzazione, nella siderurgia, delle ceneri di pirite di ferro per produrre 1’ acido solforico occorrente al detto e ad altri stabilimenti della ■« Montecatini » si è provveduto con la messa in opera, nel 1928, di una apposita fabbrica per la lavorazione delle ceneri di pirite di cui l’impianto è 1’ unico del genere in Italia. Le lavorazioni che vi si compiono constano essenzialmente di due fasi, cioè la depurazione delle ceneri di pirite dai residui di rame e la bricchettazione delle ceneri depurate e di quelle eventualmente non cuprifere. Ha bene rilevato 1’ Agustoni (ofi. cit., p. 20) che la creazione di questo stabilimento ha per 1’ economia nazionale la stessa importanza della scoperta e dell’ apertura di una nuova miniera di ferro. La estensione del processo di lavorazione delle piriti di ferro adottato nello stabilimento di Porto Marghera all’ intera produzione italiana di ceneri di piriti praticamente potrebbe rendere il nostro paese indipendente dall’ estero per l’importazione della ghisa. Tra le industrie chimiche notisi, infine, lo stabilimento della « Stereol » per l’immagazzinamento e la depurazione dell’ olio di balena direttamente importato dai luoghi di pesca, e la sua successiva trasformazione, per processo di idrogenazione, in grassi industriali per l’industria saponiera e stearica. Attivato nell’ A-prile 1932 è il primo del genere costruito in Italia. 54. - Tutti notevoli sono gli stabilimenti per il deposito e la lavorazione dei combustibili : « Nafta », attivato nell’Aprile 1923, « Italo-Americana pel Petrolio », Agosto 1925, « A. G. I. P. », Febbraio 1927. I primi due sono capaci, ognuno, del deposito di 60.000 tonnellate di olì delle varie specie (olì pesanti, petroli, benzine ed oli lubrificanti : la capacità dei serbatoi di lamiera varia da 400 a 9.000 me.; essi analogamente alla « A. G. I. P.», di cui pure molto capaci e modernamente attrezzati sono i serbatoi, hanno capannoni per i travasi mediante apparecchi automatici e per l’imballaggio