LA ricchezza investita nell’ industria 139 agrari imponibili, utile fondamento al calcolo di codesti capitali mobiliari. Per il 1929, nella Tav. XXXVIII, si sono calcolati per capitali investiti nell’ industria agraria, come questa è definita nella legislazione finanziaria sui redditi agrari, poco più di 94 milioni. Per semplicità, ivi 1* imponibile fu depurato del 20 per cento per quote di imposta ed aggi conformemente alle quote di depurazione al netto degli imponibili di tutte le altre classi d’industria e commercio della nomenclatura fiscale, mentre doveva aggirarsi sul 7 per cento che è appunto 1’ aliquota, ridotta alla metà, della categoria B, applicata ai redditi agrari realizzati dagli affittuari di fondi rustici - ed in Provincia di Venezia, nel 1929, su 3.058 intestatari di Ditte inscritte nei ruoli, per redditi agrari, gli affittuari erano 3000 In tal modo, riducendo gli imponibili del 7 per cento e tenendo fermi gli adottati coefficienti di evasione e di capitalizzazione, si raggiungerebbero 110 milioni : ma, siamo sempre, come vedesi, enormemente lontani dalla operata valutazione, per così dire, diretta delle scorte morte (1). Sezione II. La ricchezza investita nell’ industria della Provincia di Venezia intorno al 1930. § 1., La ricchezza investita nelle industrie a Marghera, i mezzi di trasporto esclusi. 52. - Accanto agli investimenti terrieri ed edilizi urbani si sono, nel corso soprattutto dell’ ultimo decennio, sviluppate la industria agraria - nel senso in cui se ne parla dal Fisco -, le altre forme d’industria ed i commerci. Studiare particolarmente co-deste forme di attività economica tracciando ad ognuna di esse limiti ben definiti, non bisogna dissimularselo, non è possibile oggi chè, nota bene il Mortara (2), « la tecnica dell’ organizzazione economica odierna è tutta fondata sul principio della coordinazione (1) L’Appendice C porta a spiegare, in larga parte, appunto le notevoli divergenze dei risultati di valutazioni dirette da valutazioni indirette nel calcolo della ricchezza investita nell’ agricoltura. (2) Cfr.: G. Mortara, Prospettive economiche 1932, p. XVII.