LA RICCHEZZA MOBILIARE IN BASE ALLE STATISTICHE FISCALI IOI ancor più soddisfacente se, per un verso, dalla Tav. XLIX avessimo tolto gli investimenti di qualche, del resto modestissima, azienda individuale (circa 55 milioni) e, per altro verso, avessimo potuto tener conto, neila Tav. L, delle società di credito (bancarie, finanziarie) e delle società che esercitano appalti di lavori diversi, le quali possiedono indubbiamente mobilia, scorte di merci giacenti, attrezzi di lavoro, ecc., ma di cui i bilanci sono siffattamente congegnati e specie il contenuto di talune voci, di scarsa importanza invero per la vita dell’azienda, è così oculatamente mascherato - seppure non è espresso da una cifra irrisoria, meramente indicativa dell’ esistenza di una voce o partita di bilancio - che è mero perditempo attardarvisi nell’ interpretazione.