RICCHEZZA INVESTITA IN BENI DI USO PERSONALE 297 a venti volte l’ammontare del patrimonio, debbano investire 1’ eccedenza in titoli dello Stato o garantiti dallo Stato da depositarsi presso l’Istituto di Emissione o versarla in conto corrente fruttifero presso 1’ Istituto medesimo. Dal Bilancio, al 31 Dicembre 1930, della Cassa di Risparmio, alla quale ci limitiamo per la facilità con cui detta eccedenza si verifica presso le Casse di Risparmio e perchè codesta Cassa raccoglie all’ incirca i 3/5 dei depositi fiduciari dell’ intera Provincia, si ricava che essa, alla data su notata, aveva investito 76,625 milioni di lire-cioè il 23,61 per cento dei depositi fiduciari alla stessa data - in titoli pubblici dello Stato 0 garantiti dallo Stato presi per la quotazione al 31 Dicembre 1930. Ora, il valore nominale di codesti titoli, di cui le rendite vengono - comunque - riscosse presso la Sede di Venezia della Banca d’ Italia, è già compreso nell’ ammontare dei titoli pubblici esistenti in Provincia di Venezia, di cui alla Tav. CXXX, del quale attualmente (*) rappresentano il 9,41 per cento. Si aggiunga che, anche nei casi in cui il legislatore non ne fa obbligo espresso, le aziende di credito, specialmente le Casse Rurali, in parte investono 1 depositi raccolti in titoli dello Stato o garantiti dallo Stato : presumibilmente all’ incirca il 5 per cento di tutti i titoli pubblici della Provincia, di cui nella Tav. CXXX, cioè per 40,733 milioni di lire. Per le disposizioni vigenti e per il più largo favore che i titoli pubblici riscuotono, le aziende di credito attualmente investono in titoli pubblici più che in passato : nell’ anteguerra, a fine 1913, il valore nominale dei titoli pubblici della Cassa di Risparmio di Venezia era di 10,327 milioni di lire, cioè il 6,12 per cento dell’ ammontare dei titoli pubblici al 30 Giugno 1913 ; mentre 1’ ammontare di codesti titoli in possesso degli altri Istituti di Credito in complesso sarebbe, a fine 1913 - nell’ipotesi che siano rimasti invariati i rapporti calcolati a fine 1929 tra le dette percentuali rispettivamente della Cassa di Risparmio di Venezia e di tutti (1) Più esattamente : per spiegare l'attualmente del Testo si deve avvertire che il valore nominale dei titoli pubblici della Cassa di Risparmio di Venezia è preso a fine 1930, 1’ ammontare dei titoli pubblici della Provincia è a fine 1928: ma quest’ultimo ammontare rappresenta con grande approssimazione 1’ ammontare dei titoli a fine 1930. D’ altronde, anche le variazioni, da un anno al successivo, dell’ ammontare del portafoglio dei titoli pubblici della Cassa di Risparmio sono lievissime.