LA RICCHEZZA INVESTITA NEL COMMERCIO
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forma di attività a sé stante e per gli effetti economici che nella nostra Provincia ha su molte altre attività industriali e commerciali, conviene tener gli esercizi alberghieri distinti dagli altri esercizi pubblici. Grande importanza che trova legittimo fondamento nelle opere insigni di cui la natura e l’uomo per lungo volger di secoli hanno dotata Venezia. Opere diversissime che hanno concorso variamente a sviluppare, specie in questi ultimi anni, un imponente movimento turistico: turismo propriamente detto -per desiderio di visitare Venezia superba località d’arte -, turismo per cura - di cui principale attrattiva è la stazione balneare di Lido -, turismo artistico - che trova solido alimento nella esposizione internazionale di arte, biennale, ed in stagioni musicali, cinematografiche e nelle mostre di piccole industrie locali -, turismo sportivo - specie per riunioni e congressi motonautici, aviatori, ecc. -. Nel Manuale dell’industria alberghiera del Touring Club Italiano (Milano 1923, p. 763 e segg.) si studiano le proporzioni più opportune degli alberghi che stiano aperti solo in date stagioni
o	tutto 1’ anno in base al numero dei letti ed al personale che deve esservi impiegato in rapporto al numero dei letti. Per la qualifica degli alberghi e pensioni in apposite categorie - qualifica interessante anche dal punto di vista della formazione dei contratti di lavoro del personale alberghiero - ho accolta la distinzione di essi, risultante dall’ anagrafe federale, che si ispira a criteri comuni a tutte le regioni e zone turistiche (l). Nella Tav. CIX si sono raggruppati gli alberghi e le pensioni secondo la categoria e la posizione topografica (2) nelle quali rientrano. Se ne dà, inoltre, il numero delle camere e dei letti di cui essi dispongono ; elementi assai importanti : il numero delle camere per la valutazione dei capitali investiti nel-l’industria alberghiera e quello dei letti per misurare 1’ attività alberghiera della Città, Venezia storica e Venezia Lido. Venezia, Lido compreso, che secondo un censimento dell’ E. N. I. T. (3) aveva nel 1922 : 4.808 letti negli alberghi, di cui la metà in alberghi
     (1)	Sono, codesti criteri, diffusamente esposti in C. N. F. C., Commercio op. cit., pp. 414-417-
     (2)	Nella Tav. CIX non figura il Sestiere di S. Croce poiché nell’ anagrafe federale non vi risultano inscritti nè alberghi, nè pensioni.
    (3)	Cfr.: Touring Club Italiano, Manuale dell' industria alberghiera op. cit., pp. 36-37.
     G. Lasorsa - La ricchezza privata della Provincia di Venezia
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