Capitolo VII. RIEPILOGO GENERALE DEL CALCOLO DELLA RICCHEZZA PRIVATA DELLA PROVINCIA DI VENEZIA INTORNO AL 1930-31 ED INTORNO ALLA VIGILIA DELLA GUERRA 105. - È tempo ormai di raccogliere le vele. Prima, per altro, di esporre i dati definitivi dell’ ammontare e della composizione della ricchezza privata della Provincia di Venezia negli intorni degli anni 1914 e 1930 è opportuno avvertire che, a cagione di deficienze, e specie di scarsa attendibilità di dati diretti disponibili per l’intorno 19x4, appunto per codesto intorno si è assunto: a., che nel 1914 le scorte morte investite nell’ agricoltura stiano alle scorte vive - bestiame rurale ed animali da cortile -(calcolate ai nn. 22 e 31) nel medesimo rapporto calcolato per il 1930, cioè del 64,30 per cento, e che il valore delle giacenze di prodotti agricoli presso gli agricoltori per scorte di commercio in attesa di vendita e per scorte per consumo diretto nel 1914 stia all’ ammontare complessivo dei terreni e fabbricati rurali ed accessori, delle scorte vive e delle scorte morte dell’agricoltura calcolate per il 1914 nel medesimo rapporto ottenuto per il 1930, cioè del 2,89 per cento. b., che 1’ ammontare della ricchezza in moneta corrente investito nelle industrie (l’industria dei trasporti e mezzi di trasporto di uso personale esclusi) e nei commerci sia variato nella medesima ragione calcolata, tra il 1914 ed il 1930, per l’industria dei trasporti e mezzi di trasporto di uso personale, qualsiansi i generi ed i mezzi di trasporto, cioè da 100 nel 1914 a 798 nel 1930. c., Che 1 ’ammontare della ricchezza investita in beni diversi (mobilia per abitazioni, vestiario, biancheria, metalli preziosi per oggetti di abbigliamento, gemme, oggetti e raccolte di arte,