LA RICCHEZZA TERRIERA 19 verso il tempo - e quindi anche del cosiddetto reddito netto alla totale produzione agraria vendibile - , che anzi, dichiara il Del Vecchio, dopo essersi rifatto alla classificazione tradizionale, degli economisti classici, dei fattori della produzione, « la differenza che troviamo fra i vari fattori di produzione è una differenza eminentemente dinamica che risulta solamente in quanto noi consideriamo come fissi certi fattori in confronto di altri per rappresentare il fatto fondamentale che 1’ offerta dei primi è meno variabile o meno rapidamente variabile di quella dei secondi ». Così la distinzione tra terra e capitale è ben netta per brevi periodi, ma tanto meno netta quanto più lunghi sono i periodi di tempo assunti per esaminare il rapporto tra i rispettivi comportamenti ; analogamente « rendita e profitto non sono fenomeni differenti, ma c’ è soltanto una differenza di tempo nell’ impiego del capitale nell’ un caso e nell’altro ;... in modo perfettamente analogo noi possiamo ragionare a proposito del profitto e del salario.... chè... in fondo salario e profitto non sono altro che due forme particolari di un’ unica sostanziale remunerazione, essendoché ognuno può considerarsi come imprenditore di una piccola azienda che comprenda soltanto se stesso, cosicché anche il lavoratore salariato è in ultima analisi un imprenditore. D’ altronde non c’ è un salario puro come non c’ è un profitto puro, ma si tratta... di due forme diverse di remunerazione del lavoro misto con investimento di capitale... Quindi fra salario e profitto c’ è una differenza dinamica e non statica ». E, infine, in quanto all’ interesse bisogna riconoscere eh’ esso « è connesso con la differenza di tempo nel quale sono disponibili vari elementi economici della produzione » e che « pertanto i tentativi di unificare anche questo fattore di produzione con gli altri sono artificiosi » pur essendo, d’altra parte, vero che l’interesse è « un elemento che interviene nell’ impiego di tutti gli altri fattori » e che induce, per un certo verso, a farci considerare in modo unitario tutto il complesso degli elementi che concorrono alla produzione, poiché il fenomeno dell’ interesse si basa sul tempo, ed il tempo « qualifica, per così dire, l’impiego di tutti i fattori di produzione ». Le precedenti osservazioni, attinte quasi esclusivamente al Del Vecchio (x) ed al Tassinari (2), pongono, (1) Cfr. : G. Del Vecchio, op. cit., ediz. 1930, pp. 292-297. (2) Cfr.: G. Tassinari: Saggio, op. cit., Parte prima, e La distribuzione, op. cit., Introduzione.