RIEPILOGO DELL’ AMMONTARE DELLA RICCHEZZA PRIVATA 303 Tav. CXXXVI. Ricchezza privata della Provincia di Venezia, in milioni di lire, intorno agli anni 1914 e 1930-31. Intorni degli anni Natura dei beni 1914 1930-31 (milioni di lire) (milioni di lire) Terreni e fabbricati rurali ed accessori, scorte 621,688 2 .104,160 vive (bestiame rurale ed animali da cortile) Fabbricati urbani 404.599 I-975.306 Scorte morte e giacenze di prodotti agricoli 98,341 374.285 presso gli agricoltori per scorte di commer¬ cio, in attesa di vendita, e per consumo diretto Industria dei trasporti e mezzi di trasporto 4I>724 332,873 di uso personale Industria (l’industria dei trasporti e mezzi 178,756 1.426,469 di trasporto di uso personale esclusi) e commercio Diversi (mobilia per abitazioni, vestiario, 110,282 600,814 biancheria, metalli preziosi per oggetti di abbigliamento, gemme, oggetti e rac¬ colte d’arte, libri delle biblioteche private) Denaro * 56,013** 258,225 Titoli pubblici dello Stato o garantiti 168,667 814,667 dallo Stato *** Depositi fiduciari al netto **** 39.968 41.707 In COMPLESSO 1.720,038 7.928,506 * Compreso il numerario depositato presso la Cassa Depositi e Prestiti. ** Compresi i titoli pubblici depositati presso la Cassa Depositi e Prestiti. *** 33>378 milioni di lire di codesto ammontare rappresentano la differenza tra l’ammontare della circolazione cartacea e fondi metallici del Tesoro dello Stato (in valore nominale) al 31 Dicembre 1914 - nell’ ipotesi che codesto ammontare sia per abitante calcolato presente di fatto in Provincia di Venezia al 31 Dicembre 1914 uguale a siffatto ammontare computato per la popolazione del Regno alla stessa data (cfr. 1’ Annuario Stat. It. 1915, pp. 14-15) - e 1* ammontare del valore [dei metalli contenuti nella circolazione metallica nell* ipotesi che il valore di codesti metalli (di cui nella Tav. CXXIX bis) sia, al 30 Giugno 1930, 411*04 rispetto a 100 nell’intorno 1914 - 411,04 è, come è stato altra volta detto, il livello dei prezzi all’ ingrosso nel 1930 rispetto a 100 nel 1913 'secondo i calcoli del Consiglio Provinciale dell’ Economia Corporativa ?di Milano. Parlando, all’ inizio del n. 106, di ricchezza reale inventariale si è considerato il danaro soltanto per il valore dei metalli in esso contenuti (Tav. CXXIX bis) e si sono trascurati gli ammontari dei titoli pubblici e dei depositi fiduciari di cui nella Tav. CXXXVI. **** Depositi fiduciari di cui al numero 104 depurati degli investimenti, che si sono potuti fgrosso modo calcolare, di codesti depositi in titol pubblici, in mutui ipotecari, in diverse operazioni di credito agrario di esercizio, in ridepositi presso Istituti di Credito, in titoli privati diversi (cfr.: n. 104 e cfr., anche, la nota (2) di pag. 293).