128 CAPITOLO SESTO - SEZIONE PRIMA qualsiansi i sistemi di conduzione, già 1’ abbiamo calcolato a proposito del patrimonio zootecnico (Tav. XXV). Anzi si sono sfruttati i valori della Tav. XXV per calcolare i valori medi delle scorte vive nei diversi sistemi di ciascuna zona - dei quali, però, la precisione aritmetica non vuole attestare una stretta precisione sostanziale - nell’ ipotesi che, rispetto a quelli, questi ultimi valori medi si comportassero identicamente al comportamento accertato per i dati unitari fornitimi dalla Federazione Agricoltori (Sez. B della Tav. L dell’ App. B) dati, in parte risultanti da indagini della medesima, che sembrano sensibilmente esagerati se sono più rispondenti alla realtà, com’io ritengo, i nostri risultati, già esposti, del calcolo del patrimonio zootecnico, intorno alla medesima data del compimento delle parziali indagini federali ; chè codeste indagini si limitarono sostanzialmente a rivedere, per taluni territori, i risultati delle statistiche sulla tassa del bestiame. I valori medi per ettaro della Federazione sono qui, per altro, apparsi utili per apprezzare la posizione relativa dei diversi sistemi tra di loro in quanto alla disponibilità di scorte vive per ettaro. I calcoli intorno alle scorte vive si sono qui fatti solo per apprezzare l’ammontare di queste rispetto alle scorte morte e non, comunque, per includerne il valore tra i beni mobili, chè esse furono considerate tra i beni immobili in vista del carattere consueto, che presentano, di immobili per destinazione. 48. - Dai risultati del calcolo, che ho eseguito, del numero di abitanti per ettaro nelle diverse zone agrarie al 21 Aprile 1931 (x) e delle Tavole LIX e LX par mi si possa sostanzialmente concludere che, a parità di ogni altra condizione, più alta è la densità della popolazione più basse sono le scorte vive e le scorte morte ; in particolare implicitamente risulterebbe, da un esame della composizione, per specie, di codeste scorte (Tav. XXIV e Tav. LXII) e della densità della popolazione, che dove più larga è la mano d’opera ivi più ristrette sono le trazioni animale e meccanica. Certo che poco può, il sistema mezzadrile, giustificare un’ alta densità demografica ed ancor meno opera sull’ insediamento umano, (1) Nella tabellina seguente sono riportate le popolazioni delle Zone agrarie (calcolate in base a dati delle popolazioni presenti - le sole finora disponibili - dei Comuni della Provincia e di Venezia Città, forniti all' A.