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CAPITOLO SESTO - SEZIONE SECONDA
ristiche delle diverse classi d’industria nella utilizzazione dell’ area occupata, scoperta e coperta o soltanto di quella coperta, della energia motrice, elettrica e termica e della mano d’ opera : vi figurano indici diversi della intensità di esercizio, a parità di altre condizioni, delle diverse industrie.
    Ma, per procedere con ordine, devesi inoltre avvertire che le superfici per i singoli esercizi, o comunque assegnate a Ditte industriali inscritte nella Tav. LXIV sono le superfici risultanti dai registri della « Società Porto Industriale di Venezia», che è appunto la Società che procede alle assegnazioni di aree della zona del Porto Industriale di Venezia - superfici che sono grossolanamente rappresentate, secondo la Ditta assegnataria, nella Figura 7 (*) -, mentre le superfici esposte nelle Tavole LXV e LXVI sono quelle dichiarate dalle Ditte all’ atto dell’ inchiesta, superfici che si sono qui accolte perchè, accanto alla rispondenza pratica alle cifre della Società concessionaria delle aree - tra 1’ area denunciata occupata dalle parti e quella denunciata occupata dalla Società concessionaria c’ è il lievissimo errore del 2,67 per cento (2), ciò che attesta, per un certo verso, la bontà dei risultati dell’inchiesta -, esse consentono la utile distinzione dell’ area occupata in area scoperta ed in area coperta da fabbricati, capannoni, ecc.
    53.	- È tale la massa dei capitali investiti a Marghera che conviene, almeno per i principali esercizi che vi svolgono la loro attività, esporre qualche notizia intorno all’ attrezzatura dell’ industria riassumendo ed aggiornando informazioni contenute in memorie di tecnici che si sono, per uffici ricoperti, più vivamente adoperati per lo sviluppo della Zona industriale di Venezia (3).
    (1)	Lo schema di essa mi è stato fornito dalla « Società Porto Industriale di Venezia». Devesi notare che di talune, invero pochissime, Ditte le aree di cui esse sono assegnatane, forse per chiarezza, erano state omesse in detto schema; di altre, forse perchè s’ attendono le regolarizzazioni dei contratti di concessione, un elenco della su notata Società non dà le aree. In tal caso nella Tav. LXIV si sono prese, come fu avvertito nella testata della medesima, le aree dichiarate dalle Ditte proprietarie degli esercizi industriali.
    (2)	mq. 3.439.792 secondo le denuncie delle Ditte e mq. 3.350.206 secondo le registrazioni della « Società Porto Industriale di Venezia ».
    (3)	Cfr. : E. Coen Cagli, Il Nuovo Porto di Venezia : Porto Marghera, Estratto da «L’Ingegnere», Rivista Tecnica del Sindacato Nazionale