— 124 — Queste Società Nazionali o Istituti intermedi, per l’esercizio del Credito Navale, non possono sorgere senza l’intervento dello Stato che li aiuti e li sussidi in modo d’attirare il capitale privato. Bisogna, in sostanza, che lo Stato garantisca queste operazioni di Credito Navale, come del resto ha fatto, per le marine sovvenzionate, e allora si troverà facilmente il denaro, ed il funzionamento dell'istituto sarà assicurato. Del resto quando le operazioni di credito e le norme legislative, che le concernano, fossero fatte ed osservate con rigore e con cautela, niun rischio - aggiunge il relatore - dovrebbe correre lo Stato perchè l’armatore mutuatario e la ipoteca navale dovrebbero dare tutte le garanzie necessarie per rendere l’esazione del credito pienamente sicura. Il Corriere Mercantile - l’autorevole giornale, che sa così efficacemente tutelare gl’interessi dell’economia nazionale in genere e quelli di Genova in ¡special modo -, pubblicava, or non è molto, un interessante scritto del nostro valoroso ed onorevole amico, il Senatore Maggiorino Ferraris, a proposito del Credito Navale e del risorgimento della Marina Mercantile italiana : « ..... Nei ripetuti viaggi compiuti specialmente in Inghilterra ed in Germania, anche per lo studio dei problemi relativi alla Marina Mercantile, mi sono persuaso che uno dei fattori indispensabili al risorgimento della marina commerciale italiana era la disponibilità di capitali a buone condizioni. « Ella conosce meglio di me la potenza del mercato finanziario inglese, a cui la Marina britannica poteva largamente attingere prima della guerra. Eppure Ella ricorda, con ragione, l’imprestito di circa 75 miloni di franchi che lo Stato fece, a mite interesse ed a lunghi rimborsi, alla Cunard per la costruzione del Lusitania e del Mauritania. E da essa data il nuovo salto in avanti della marina inglese. « Ma, nelle mie indagini in Germania, ho pure, personalmente, accertato che il grande e mirabile progresso della Ma- della vita civile, venga e completi l’opera, adempia alla sua funzione complementare favorendo la creazione di stabilimenti di credito, i quali promuovano la costruzione dei cantieri e delle navi in ferro, a vela ed a vapore ».