— 65 — l’Adriatico i porti canali delle Marche da Cesenatico a Senigallia. (1) Molto efficiente la costa meridionale italiana, bagnata da tre mari. 11 traffico del porto di Napoli si è raddoppiato in un decennio. (2) Per quanto di scarsa penetrazione è tuttavia grande emporio commerciale: per l’esportazione è il secondo dopo Genova, superando di molto Venezia. Brindisi dimostra notevole potenzialità, specialmente nei riguardi dell’entroterra. Bari è la Napoli dell’Adriatico nei riguardi del commercio marittimo che, in un decennio, è più che raddoppiato; la Sicilia e la Sardegna concorrono all’ incremento dell’ economia nazionale e col traffico diretto coll’estero provvedono alla vita loro. Le cifre del commercio dimostrano il gran valore del mare per la Sicilia, pur essendo inadeguato lo sviluppo ferroviario interno. (3) «.......Ma Roma, la sempre rinascente, ha inteso ora due voci scuotere il suo sonno : quella delle acque che cadono scrosciando dai prossimi colli, quasi implorando il benefico imperio delle turbine, e quella del mare che, a pochi chilometri dalle mura Aureliane, non domanda che brevi opere e miti spese per condurre le navi, cioè la prosperità, alla venerabile madre dei popoli ». Paolo Orlando, Lettera aperta ai Signori Senatori del Regno. « Non si tratta di trasformare Roma in città diversa da quella che è stata, ma di farla tornare quella che fu, perchè Roma sorse città marittima, il mare fu base e ragione della sua antica attività del possente suo prestigio politico per cui le fu dato di dominare e incivilire tanta parte del mondo. Impossibili sarebbero state le guerre, che gli antichi Romani sostennero in Africa ed in Oriente, se quelle lontane spedizioni militari non avessero potuto conservare la loro base di operazione nella madre patria per mezzo di trasporti marittimi ». (1) Per ciò che ha tratto con le tariffe e condizioni pel trasporto di merci e bestiame dagli scali marittimi di Genova, Savona, Venezia, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Napoli, Spezia, Livorno, Ancona, Gallipoli, Brindisi e scali lacuali di Arona e Como V. Annuario Italiano dei Trasporti e delle Comunicazioni per G. Franceschi, Milano. (2) Riforma marittima già cit. (1904 tonnellate 1 152 484; 1913 tonnellate 2 419 210). (3) Dott. Napoleone Colajanni, op. cit., pag. 46 « Nel 1911 complessivamente dalla Sicilia passarono lo stretto pel continente sui ferry-boats 429 694 assi-chilometri, che si possono calcolare a circa 150 000 carri. « Nel 1912, provenienti dalla sola Provincia di Siracusa e spediti da 5 — Delfino, La Marina Mercantile italiana.