— 52 — per canali già esistenti, opportunamente migliorati per far capo a Livorno. (1) Anche per il Po, ed in genere per la navigazione interna in Alta Italia, (2) esiste di già una base nel porto di Venezia ed un’altra se ne potrebbe avere nel porto di Ravenna mediante la costruzione di un breve e facile canale di congiungimento già progettato. Chi può mettere in dubbio che l’imponente sviluppo della Germania non dipenda dalle opere sorprendenti e grandiose che quella nazione ha eseguite per migliorare o per creare la navigazione interna ? E come potrebbero i grani, i cotoni e tutti gli altri prodotti degli Stati Uniti battere la concorrenza ai generi similari della vecchia Europa, se non in virtù dei facili trasporti, a buon mercato, consentiti dalla navigazione interna attraverso quel vastissimo continente? Per quanto riguarda l’Italia, da pochissimi anni sono stati resi di pubblica ragione gli studii della Commissione per la navigazione interna nel Regno, presieduta dall’On. Romanin--Jacur. Tali studi costituiscono un completo programma - diremmo quasi un piano regolatore - per l’inizio ed il mag- (1) Ing. Paolo Orlando, Navigazione interna in Italia. La navigazione in Toscana si va rapidamente sviluppando fra Livorno e Pisa lungo l’antico canale di Navicelli e fra Livorno e Pontedera lungo l’estuario del lago di Lentina. Questi due canali si dovrebbero perfezionare, senza indugi ulteriori, secondo i progetti della Commissione ministeriale per la navigazione interna nel Regno, progetti che non importano una spesa rilevante. Siccome l’obbiettivo è collegare Firenze al porto di Livorno, sarà facile rendere navigabile l’esistente canale dell’ Usciana per raggiungere Fucecchio : sempre evitando 1’ Arno, che è difficile rendere navigabile per la grande scarsezza di acque e per la natura del suo alveo. Da Fucecchio si dovrà utilizzare un tratto dell’Arno per oltrepassare la stretta della Oonfalona, di là dalla quale i pochi Kilometri per raggiungere Firenze si potranno superare con un canale artificiale sulla sinistra dell’ Arno, oppure col fiume stesso opportunamente sistemato. (2) A. V. Vecchi, op. cit. Il Po, il nostro maggior fiume, è destinato a costituire la spina dorsale di un magnifico sistema di navigazione interna nell’alta Italia sino a Torino, da una parte, ed al lago Maggiore, dall’ altra.