— 113 — faciliti l’assunzione in servizio presso aziende agrarie o simili. (1) Ed è veramente deplorevole che gli uomini di governo in Italia abbiano trascurato, con tanto danno nazionale, questa parte della gioventù studiosa dimostrando, pur troppo, d’ignorare come la ricchezza e la prosperità della patria nostra vengano dai campi e dal mare. (2) Il nostro passato di paese marinaro, che aveva raggiunto (1) Assistenza ben diversa si usa ai giovani che sono licenziati dalla Scuola agraria sperimentale privata di Scandicci presso Firenze, affidata alla direzione di un sapiente e provetto agronomo, il conte Napoleone Passerini, Senatore del Regno, alla cui linea di condotta dovrebbero uniformarsi i preposti all’ insegnamento agrario governativo. (2) Fortunato Schiaffino, Insegnamento professionale nei RR. Istituti Nautici. L’autore, di cui ricordiamo la splendida relazione fatta all’Vili Congresso Nazionale dei Commercianti ed Industriali in Genova, fa rilevare come non sarebbe priva di opportunità l’introduzione nella sezione costruttori presso gli Istituti Nautici di una sotto-sezione pel conferimento del grado di capo-tecnico, abilitante alla costruzione delle navi minori in ferro, chè le costruzioni in ferro sono di competenza esclusiva degli Ingegneri Navali. Il grado di capitano di gran cabotaggio è, oggi, di nessun interesse pei giovani aspiranti al comando di nave, in quanto chè con un corso di tre anni di studi, invece di due soltanto, raggiungono il grado più elevato di capitano di lungo corso. Data la scarsità di capitani di gran cabotaggio, si impone la istituzione di un grado speciale che potrebbe intitolarsi dei secondi di bordo. Potrebbero conseguirlo tutti coloro che posseggono già la patente di padrone quando, dopo un anno di corso negli Istituti Nautici, dimostrassero di avere acquistato il necessario corredo di cognizioni tecniche--professionali, necessario per il maggior grado. Per garantire i diritti dei secondi di bordo, di nuova creazione, si dovrebbe vietare ai padroni, nei viaggi mediterranei, di comandare navi superiori ad una certa portata, come 500 tonn. di registro. Gli aspiranti al grado di capitano o macchinista - per mantenere gli studi nautici teorici e pratici - dovrebbero, prima della loro ammissione agli Istituti nautici, compiere un anno di navigazione effettiva. I licenziati, capitani o macchinisti, dovrebbero trovare sicuro imbarco su navi a vela o a vapore per compiervi la navigazione necessaria pel conseguimento della patente. Ogni nave da 1000 a 2000 tonn. di registro dovrebbe imbarcare, per legge, un allievo capitano o macchinista. Le navi superiori a tonnellate 2000 dovrebbero accettare due allievi di coperta e due di macchina. I licenziati capitani avranno il diritto di partecipare agli esami di 8 — Delfino, La Marina Mercantile italiana.