— 129 — Un tentativo che meriterebbe di essere preso in considerazione sarebbe quello di riservare alla marina nazionale il trasporto del carbone dai porti inglesi in Italia, ma non limitato, codesto trasporto, al carbone necessario per le ferrovie e per la Marina da guerra, ma, su più larga misura, anche a quello richiesto per alimentare le industrie. Ora il trasporto è fatto in gran parte da navi estere che vanno in Inghilterra cariche mentre le nostre, dovendovi andare vuote, perderebbero la metà dei proventi. Se invece l’Italia non avesse trattati di reciprocità colle altre nazioni, anche le nostre navi potrebbero andare in Inghilterra cariche e così il trasporto del carbone costerebbe meno ; sarebbe fatto quasi tutto dalla bandiera nazionale e si escluderebbe qualsiasi forma di monopolio. Le grandi Compagnie di navigazione inglesi hanno goduto anch’ esse di quella protezione che è più indispensabile alla formazione di una forte Marina Mercantile (1). In Inghilterra le sovvenzioni sono concesse a titolo postale e militare, per non considerare la speciale sovvenzione alla linea della Oiamaica di indole essenzialmente commerciale. Anche le sovvenzioni accordate dalla Germania, mentre, apparentemente, hanno la forma di rimunerazione per servizi di posta e per scopi militari, mirano a finalità diverse, a facilitare, cioè, la navigazione e l’accaparramento dei noli esteri pel trasporto di merci, per l’emigrazione ecc. Ad ogni modo - la guerra attuale lo sta luminosamente dimostrando - erano ragioni di convenienza politica quelle che entravano in giuoco (2). La Francia, che passa per uno degli Stati maggiormente protezionisti, per le rilevantissime somme che spende nelle sovvenzioni, esige però gravi oneri dalle Compagnie. (1) Avv. R. Pellati, Il sistema delle sovvenzioni e dei premi marittimi all’ estero. (2) Infatti la sovvenzione alla linea Coll’Estremo Oriente e l’Australia, che ammonta a 7 milioni di lire italiane, è sproporzionata e quindi la veste di compenso, di cui è ricoperta, nasconde la verità. 9 — Delfino, La Marina Mercantile italiana.